L’Italia sprofonda nel tunnel della produzione industriale

La produzione industriale italiana si assesta su un trend in forte declino. A marzo 2025, l’indice destagionalizzato della produzione industriale sembra destinato a registrare un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente, secondo le stime dell’Istituto di statistica (Istat). Tuttavia, questo incremento appare modesto e non sufficiente a contrastare la tendenza negativa che si è consolidata nel corso del primo trimestre.Nell’arco di questi tre mesi, il livello della produzione industriale ha aumentato dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Ciò potrebbe essere attribuito alle fluttuazioni stagionali, che influenzano in modo significativo i dati mensili e trimestrali.Il quadro generale diventa più chiaro se si analizza la tendenza delle varie tipologie di beni prodotti nell’industria italiana. I comparti dei beni strumentali e dei beni intermedi hanno registrato aumenti congiunturali, rispettivamente del 2,2% e del 1,1%. Questo potrebbe essere sintomo di una maggiore domanda da parte delle imprese italiane per l’acquisto di materiali e attrezzature necessari per la produzione.In contrasto con questi trend positivi, i beni di consumo hanno registrato un decremento del 1,3%, mentre l’energia ha subito una riduzione del 1,9%. Ciò potrebbe essere legato a problemi di approvvigionamento o a difficoltà nell’erogazione di questi beni essenziali.Quando si passa all’analisi annuale, la situazione diventa ancora più preoccupante. Infatti, i benefici dell’aumento della produzione industriale sono quasi esclusivamente legati all’incremento dell’energia prodotta (+4,5%), mentre tutti gli altri comparti presentano cali significativi: -1,7% per i beni intermedi, -2,7% per i beni strumentali e -2,9% per i beni di consumo.