145 vittime, 8.225 migranti fermati: la tragedia del Mediterraneo centrale in 4 mesi

Tra il gennaio e l’11 maggio, sono morte almeno 145 persone nella rotta del Mediterraneo centrale, con altre 233 persone ancora disperse in mare. Questa è la dura realtà sottolineata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) a Libia nel suo rapporto annuale rilasciato il 12 maggio.Nello stesso lasso di tempo, secondo i dati dell’Agenzia delle Nazioni Unite (ONU), sono stati intercettati 8.225 migranti in mare e portati in Libia. I dettagli dei singoli individui recuperati dalle acque della rotta del Mediterraneo centrale tra gennaio e maggio rivelano la complessità delle migrazioni forzate: sono stati recuperati 7.038 uomini, 822 donne, 290 minori e, dispiace ricordare, per il restante gruppo di persone, mancano le informazioni sui dati di genere.La ricerca dei naufragi nel mare della Libia continua, con i rischi sempre presenti che i corpi dei defunti possano non essere mai trovati o identificati.