12 dicembre 2024 – 11:32
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commemora il cinquantacinquesimo anniversario della strage di piazza Fontana a Milano come un momento cruciale nella storia italiana. L’attentato del 12 dicembre 1969 rappresentò un tentativo eversivo di destabilizzare la democrazia, cercando di introdurre un’atmosfera autoritaria nelle istituzioni. Questo evento ha lasciato una profonda ferita nella vita e nella coscienza della comunità nazionale, creando uno squarcio nella storia del Paese.Le parole del capo dello Stato sottolineano che quella giornata fu caratterizzata da atti terroristici anche a Roma, mirati a seminare caos e diffondere violenza in tutta Italia. Tuttavia, l’unità del popolo italiano nel difendere i valori costituzionali ha permesso di sconfiggere gli eversori e di riprendere il percorso di crescita civile e sociale. Milano si è distinta come baluardo in questa lotta, dimostrando la capacità dell’intera nazione di unirsi in momenti critici.Nonostante ci siano stati tentativi di depistaggio e oscuramento dei fatti legati alla strage, è emersa chiaramente l’impronta neofascista dietro quegli atti violenti durante il processo giudiziario. Purtroppo, deviazioni e ritardi hanno impedito che i colpevoli fossero chiamati a rispondere per i loro crimini. Tuttavia, grazie alla pressante richiesta di verità da parte dei cittadini, le istituzioni sono state motivate a indagare accuratamente per far emergere la verità e rendere giustizia alle vittime.Il presidente Mattarella sottolinea l’importanza etica del legame tra verità e democrazia, evidenziando che ricostruire la propria storia, anche quando dolorosa, è fondamentale per trasmettere le lezioni del passato alle generazioni future. È un dovere morale proseguire il cammino civile tracciato dai nostri predecessori nella lotta per la libertà durante la Resistenza e nell’elaborazione della Costituzione.La Camera dei deputati ha commemorato l’attentato sui social media condividendo le prime pagine dei principali quotidiani dell’epoca. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha condannato l’attacco vile e sanguinario che ha segnato l’inizio di una lunga stagione terroristica in Italia ma ha elogiato la determinazione del Paese nel difendere i valori fondamentali della Costituzione contro ogni forma di estremismo.