Roma si appresta a celebrare un evento di rara importanza culturale e sociale: la Casa d’Aste Arcadia ospiterà il 21 ottobre una vendita all’asta eccezionale, frutto dell’eredità della Fondazione Charlemagne, che disporrà di un corpus di 36 opere d’arte di inestimabile valore, prodotte tra l’Ottocento e il Novecento.
Questa iniziativa non è soltanto un’occasione per ammirare capolavori di artisti di fama internazionale, ma si configura come un atto di profonda responsabilità sociale, il cui ricavato sarà interamente devoluto al programma “Periferiacapitale”.
“Periferiacapitale” si pone l’ambizioso obiettivo di promuovere la rigenerazione urbana e la partecipazione attiva dei cittadini nei quartieri più marginalizzati della capitale, alimentando un modello di sviluppo territoriale che sappia coniugare inclusione sociale e resilienza comunitaria.
L’asta si traduce quindi in un investimento diretto nel tessuto sociale romano, un gesto filantropico che supera la mera donazione economica per abbracciare una vera e propria collaborazione con le comunità locali, ascoltando le loro esigenze e valorizzando il loro potenziale.
Il catalogo dell’asta brilla per la presenza di opere di artisti che hanno segnato la storia dell’arte moderna, tra cui spiccano due tele di Pierre-Auguste Renoir – “Jeune femme au Corsage Rouge et au Chapeau Jeune” e “Tête de femme” – accanto a lavori di Chaim Soutine, Maurice Utrillo, Pierre Bonnard, Eugène Boudin, Max Ernst, Pablo Picasso, Giorgio de Chirico e, inaspettata e preziosa, una rappresentazione dell’iconico incisore giapponese Katsushika Hokusai, testimonianza di un dialogo transculturale che arricchisce ulteriormente il valore dell’evento.
Parallelamente all’asta, la Fondazione Charlemagne presenta “Giovani, il respiro di Roma”, una mostra fotografica curata da Francesco Cabras.
Questo progetto visivo si propone di decostruire le narrazioni spesso stereotipate e riduttive che tendono a definire i quartieri periferici, offrendo invece uno sguardo autentico e positivo sul potenziale generativo che vi risiede.
Attraverso lenti sensibili, Cabras cattura scene di vita quotidiana, luoghi inaspettati e volti che raccontano la vitalità e la resilienza di una Roma spesso dimenticata.
Un campo da calcio improvvisato in un contesto urbano di grandi dimensioni, graffiti che esprimono la creatività di una generazione, una piccola chiesa costruita con materiali di recupero, rovine antiche che dialogano con la modernità: ogni immagine è una finestra aperta sulla complessità e la bellezza di una città stratificata.
La mostra e le opere in catalogo saranno visibili al pubblico dal 16 al 19 ottobre dalle 10:00 alle 19:00 e il 20 ottobre dalle 10:00 alle 13:30, offrendo a tutti l’opportunità di apprezzare un patrimonio artistico di straordinario valore e di riflettere sul ruolo cruciale della filantropia e della partecipazione comunitaria nella costruzione di una città più equa e inclusiva.
L’asta, dal canto suo, si terrà il 21 ottobre alle ore 18:30, segnando il culmine di un’iniziativa che aspira a lasciare un’eredità duratura per il futuro di Roma.