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Prato, arrestato spacciatore: scoperta rete criminale e droga

L’azione decisa della squadra mobile di Prato ha portato all’arresto di un uomo di 46 anni, figura radicata in precedenti penali che spaziano dalla rapina al furto, fino al porto abusivo di armi da fuoco.
L’operazione, frutto di un’indagine complessa condotta attraverso metodologie investigative tradizionali come osservazione discreta e pedinamenti mirati, ha portato alla luce un’attività di spaccio su vasta scala, sradicando una cellula criminale che operava nell’area della provincia di Prato e, presumibilmente, oltre.
L’arresto è avvenuto a Chiazzano, in provincia di Pistoia, un luogo scelto dall’indagato per cercare di eludere i controlli, trasferendosi in un’abitazione di fatto non di sua proprietà.
Questo spostamento geografico, apparentemente volto a depistare le forze dell’ordine, ha paradossalmente rafforzato i sospetti degli investigatori, che hanno intensificato la sorveglianza.
La perquisizione, sia personale che domiciliare, ha rivelato un vero e proprio laboratorio di spaccio, completo di tutto il necessario per la lavorazione e la distribuzione di stupefacenti.

La quantità di droga sequestrata è considerevole: quasi 16 chilogrammi di hashish, due chilogrammi di marijuana, un chilogrammo di cocaina, un chilogrammo di eroina e un altro chilogrammo di sostanze sintetiche, tra cui anfetamine, metanfetamine e MDMA, quest’ultimo particolarmente pericoloso per i suoi effetti psicotropi e il potenziale di dipendenza.

Oltre alla droga, gli agenti hanno rinvenuto una somma di denaro contante pari a 1.875 euro, presumibilmente provento dell’attività illecita.
La presenza di una pistola scacciacani, priva del dispositivo di segnalazione rosso, suggerisce una potenziale escalation nella pericolosità del traffico di stupefacenti.
Materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, elemento cruciale per la misurazione di dosi precise e la standardizzazione del prodotto, e un’agenda manoscritta, meticolosamente annotata con dettagli finanziari, quantitativi di droga e ordini di cessione, completano il quadro di un’organizzazione criminale strutturata e ben oliata.
L’arresto e il sequestro della droga rappresentano un significativo successo nella lotta alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti, contribuendo a sottrarre alla circolazione sostanze pericolose e a smantellare una rete di criminalità che minaccia la sicurezza pubblica.
L’indagato è attualmente detenuto in carcere, in attesa del processo, mentre le indagini proseguono per identificare eventuali complici e ricostruire completamente le dinamiche dell’organizzazione criminale.
Il ritrovamento dell’agenda manoscritta in particolare, potrebbe rivelare importanti informazioni utili per la risoluzione di altri casi e per l’individuazione di ulteriori responsabili.

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