venerdì 17 Ottobre 2025
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Ospedale di Terni: polemiche, stime e accuse tra Regione e Lega.

La disputa sull’ospedale di Terni si è intensificata, con i consiglieri Simonetti (M5S) e Proietti (PD) a sollevare dubbi sulla tempistica di realizzazione, stimando undici anni.
Questa valutazione è stata contestata dal capogruppo regionale della Lega, Enrico Melasecche, che sottolinea una confusione generale alimentata da intenti ostili e da una scarsa comprensione dei processi decisionali.

Melasecche evidenzia come, fino al 2020, l’obiettivo di un nuovo ospedale di Terni fosse considerato irrealizzabile, a causa dell’abbandono in cui versava l’edilizia sanitaria nella provincia, ereditata dalle precedenti amministrazioni regionali di centrosinistra.
La sua denuncia è che ora si assiste a un tentativo di sabotaggio, mascherato da preoccupazione, con comunicati volutamente ambigui che creano confusione.

Ripercorrendo le azioni intraprese dalla Giunta Tesei, Melasecche sottolinea i significativi progressi compiuti nel progetto dell’ospedale di Narni-Amelia, con la risoluzione di ostacoli cruciali come la rimozione di un enorme ammasso di detriti, la rielaborazione del progetto, l’approvazione in conferenza di servizi, la verifica esterna e l’ottenimento di finanziamenti Inail.
Si tratta di un avanzamento che, a suo dire, è stato ignorato in favore di una polemica sterile.
In merito all’ospedale di Terni, Melasecche critica la mancanza di progressi dopo le elezioni e l’assegnazione di un incarico esterno ritenuto improprio.

La sua preoccupazione principale è rappresentata dalla presunta discrepanza tra i tempi annunciati e la promessa di accelerazione, culminata nella sfida del sindaco di Terni di dimettersi in caso di approvazione dell’intero iter entro dicembre.
Secondo Melasecche, le stime di undici anni proposte dai consiglieri Simonetti e Proietti sono frutto di un calcolo superficiale, che ignora il peso del finanziamento necessario per l’approccio “tradizionale” alla costruzione.

Un simile approccio, a suo dire, implicherebbe non solo un aumento dei costi, inesistenti, ma anche uno slittamento a data incerta, potenzialmente fino a quindici o vent’anni.

Melasecche fa riferimento a un documento tecnico, la “Valutazione tecnica preliminare”, per sostenere la sua tesi, invitando a una lettura attenta e critica dei dati presentati.
Esprime forte preoccupazione per le incongruenze riscontrate nelle dichiarazioni della presidente della Regione, e anticipa la pubblicazione di nuove valutazioni tecniche provenienti da Reggio Emilia, che potrebbero svelare ulteriori elementi di discordanza.

Conclude la sua analisi con una denuncia amara: la sanità ternana sta perdendo terreno rispetto alle province limitrofe, intrappolata in una situazione di stagnazione che rischia di compromettere il futuro del sistema sanitario locale.

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