15 ottobre 2024 – 14:15
L’epicentro della criminalità organizzata si è rivelato essere Milano, una città che ha visto sorgere un impero costruito con il consenso delle autorità locali, che hanno permesso a clan mafiosi provenienti da diverse parti d’Italia di operare indisturbati. L’indagine Hydra condotta dalla Dda milanese ha portato alla luce l’esistenza di un’associazione criminale composta da membri di varie famiglie mafiose, tra cui la mafia siciliana, la camorra e la ‘ndrangheta.Le intercettazioni dei carabinieri hanno rivelato conversazioni inquietanti tra esponenti dei Senese, che hanno confermato la presenza radicata e consolidata della criminalità organizzata sul territorio lombardo. Le decisioni del Tribunale del Riesame hanno ribaltato le accuse mosse dalla Dda milanese, dimostrando che non si trattava di una fusione tra diverse organizzazioni mafiose, ma di una collaborazione strategica circoscritta all’ambito territoriale lombardo.Nomi come Fidanzati, Rispoli, Errante Parrino e Nicastro avevano già gettato ombre sinistre su quelle zone a causa delle attività criminali svolte in passato. La presenza costante di queste figure aveva instaurato un clima di paura e omertà tra i cittadini onesti, che si trovavano costretti a chiedere aiuto a questi individui per risolvere anche i problemi più banali.La decisione del Tribunale del Riesame di revocare gli arresti preventivi emessi quasi un anno prima ha sollevato polemiche e alimentato le speranze delle difese degli indagati. È probabile che la questione venga portata davanti alla Corte di Cassazione per ulteriori valutazioni. In ogni caso, la lotta contro la criminalità organizzata a Milano continua, con le autorità determinate a smantellare ogni forma di potere illegale presente sul territorio.