Il mistero di Alessandro Impagnatiello: tratti narcisistici e psicopatici senza patologia

Alessandro Impagnatiello, individuo complesso e sfaccettato, si è visto attribuire “tratti di personalità narcisistici e psicopatici”, ma con l’importante distinzione che non risultano essere patologici. La sua mente lucida ha permesso di ricostruire con precisione chirurgica la dinamica dell’omicidio della sua fidanzata Giulia Tramontano, senza alcuna traccia di confusione. Secondo il suo ragionamento distorto, l’impossibilità di accettare il rischio di essere scoperto nella sua doppia vita ha scatenato in lui una furia incontenibile, manifestando una dimensione rabbiosa fino ad allora sopita. I periti incaricati del caso hanno delineato questa intricata psiche nella relazione depositata alla Corte d’Assise di Milano, sottolineando anche come la sua storia sociale e professionale non facesse trasparire alcun segno di disturbo psichico evidente. Alessandro Impagnatiello si presenta quindi come un enigma avvolto in mistero, capace di celare le sue oscure pulsioni sotto un’apparente normalità che nasconde un abisso di violenza latente.