La collaborazione attiva di tutti gli attori in gioco è essenziale per il successo del progetto.
Si è svolto ieri a Aosta un importante incontro del Tavolo interistituzionale creato all’interno del progetto regionale per la prevenzione del suicidio.Durante la riunione, i diversi referenti hanno presentato le azioni messe in atto in relazione agli obiettivi stabiliti nel Progetto regionale: formazione ed educazione, iniziative per contrastare comportamenti autodistruttivi, presenza delle sentinelle sul territorio, prevenzione dei vari tipi di disagio tra i giovani, supporto ai sopravvissuti e valorizzazione delle loro esperienze. Inoltre, l’Azienda Usl ha illustrato le attività volte a facilitare l’accesso ai servizi di assistenza e a potenziare l’assistenza fornita, mentre i volontari dell’associazione ‘Il Mandorlo fiorito’ hanno condiviso le iniziative di sensibilizzazione della comunità già avviate e programmate sul territorio.”La diversificata e numerosa composizione del tavolo evidenzia – ha sottolineato l’assessore alla Sanità, salute e politiche sociali Carlo Marzi – che il fenomeno non riguarda solo il settore sanitario, ma coinvolge trasversalmente e responsabilmente ampi settori della nostra società. Il contributo delle istituzioni e delle realtà coinvolte risulta quindi fondamentale per arricchire il dialogo e la collaborazione sulle azioni intraprese fino ad ora e su quelle future da mettere in atto, con l’obiettivo di consolidare sul territorio la rete regionale di prevenzione. In parallelo – ha continuato Marzi – nell’ambito del Progetto regionale abbiamo istituito insieme alla Direzione strategica dell’Azienda Usl un Tavolo operativo permanente per potenziare i servizi del Dipartimento di salute mentale come dimostrato dall’apertura recente del Centro di salute mentale prevista dal nuovo Atto aziendale”.”È essenziale – ha aggiunto il direttore sanitario dell’Usl Mauro Occhi – proseguire nella collaborazione al fine di garantire che ogni individuo possa accedere al supporto necessario e rafforzare ulteriormente la nostra rete di prevenzione a livello locale”.