venerdì 17 Ottobre 2025
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Trento

Spiazzo, tentata depista dopo un incidente: denunciati un giovane e una ragazza.

Nel corso di un’attività investigativa rapida e meticolosa, i Carabinieri della Stazione di Spiazzo hanno deferito alla Procura della Repubblica di Trento un giovane e una ragazza residenti in zona, per reati di falsità ideologica in atto pubblico e guida in stato di alterazione alcolica.

L’indagine, scaturita a seguito di un sinistro stradale con lesioni, ha rivelato una trama di depistaggio volta a eludere le responsabilità derivanti dall’incidente.

Secondo quanto ricostruito, il mese scorso una pattuglia della Stazione di Spiazzo è intervenuta in seguito a un impatto che ha visto un veicolo uscire dalla carreggiata, danneggiando una proprietà privata e ferendo i passeggeri a bordo.

Inizialmente, una ragazza si è spontaneamente dichiarata responsabile dell’incidente, assumendosi la piena responsabilità della perdita di controllo del mezzo e dell’impatto subito.
I tre occupanti, inclusa la dichiarata responsabile, sono stati trasportati al Pronto Soccorso di Tione per le cure necessarie, mentre i Carabinieri procedevano con i rilevamenti di prassi.

Tuttavia, durante la ricostruzione della dinamica, i militari hanno riscontrato elementi discordanti rispetto alla versione fornita.
Un’analisi accurata del percorso del veicolo, a partire dal punto di fuoriuscita dalla carreggiata, ha fatto emergere la presenza di un’ulteriore autovettura, regolarmente parcheggiata di fronte all’abitazione danneggiata e di proprietà di una residente locale, legata alla ragazza che aveva assunto la responsabilità dell’incidente.

Le successive verifiche hanno permesso di accertare che la giovane non era in realtà alla guida al momento dell’impatto, ma era giunta sul luogo dell’incidente poco dopo il verificarsi dell’evento.

La complice azione del giovane, effettivo conducente del veicolo e in stato di ebbrezza, ha portato alla confezione di una narrazione falsa, mirata a proteggere quest’ultimo da accertamenti alcolimetrici.
Le analisi ematiche, eseguite presso il Pronto Soccorso di Tione, hanno confermato un tasso alcolemico superiore di oltre il doppio del limite di legge, consolidando il quadro di una manipolazione della verità.

Oltre alla denuncia per guida in stato di alterazione alcolica, al giovane è stata disposta la sospensione della patente di guida per un periodo compreso tra uno e tre mesi.
La ragazza, invece, è accusata di falsità ideologica commessa in atto pubblico, un reato che mira a tutelare l’integrità delle dichiarazioni rese alle autorità.

Entrambi gli indagati mantengono, come previsto dal principio fondamentale del nostro ordinamento, la presunzione di innocenza fino alla pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
L’episodio evidenzia l’importanza di un’indagine accurata e l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto a comportamenti che minano la sicurezza stradale e la fiducia nelle istituzioni.

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