La Pro Recco esordisce con una convincente affermazione nella Champions League, imponendo la propria superiorità sul Novi Beograd in un incontro vibrante e ricco di spunti tattici.
Il risultato finale, 8-12, riflette la capacità dei biancocelesti di gestire il vantaggio costruito nella prima metà di gioco e di resistere alla rimonta serba nel terzo tempo.
L’assenza di Cannella, indisponibile, ha imposto a mister Sukno una variazione iniziale, con Patchaliev che faceva il suo esordio europeo con la maglia della Pro Recco.
La formazione serba presentava delle lacune importanti, con Radovic e Vujosevic assenti, elementi chiave per l’apporto offensivo e difensivo.
La partita si è subito accesa con un rigore per il Novi Beograd, neutralizzato magistralmente da Nicosia, il quale si è confermato un baluardo insormontabile per l’attacco avversario.
Granados, con freddezza e precisione, ha sbloccato il risultato, inaugurando un parziale favorevole alla Pro Recco.
La squadra di Sukno ha dimostrato una notevole concentrazione e coesione, ampliando il divario con le realizzazioni di Pavillard, su rigore, e Condemi, sfruttando al meglio le superiorità numeriche.
Il secondo rigore concesso al Novi Beograd è stato trasformato da Irving, suggellando il 4-0 conclusivo del primo tempo, un solido fondamento per la vittoria.
La ripresa ha visto una reazione veemente del Novi Beograd.
Urosevic, in superiorità, Martinovic con un tiro preciso in alzata e Cuk, con una conclusione speculare alla precedente, hanno innescato un’inaspettata rimonta che ha portato la squadra di casa a contatto.
Tuttavia, la Pro Recco ha risposto con la classe di Presciutti, abilmente servito da Di Fulvio, e la grinta di Iocchi Gratta, autore di una rete in superiorità.
La parata prodigiosa di Nicosia ha permesso ai biancocelesti di mantenere un cuscino di quattro gol.
Il quarto tempo è stato caratterizzato da un ulteriore slancio del Novi Beograd, con Martinovic che ha sfruttato un’altra superiorità.
Nicosia, ancora una volta protagonista, ha neutralizzato il tentativo di Pljevancic.
Fondelli ha poi respinto un altro attacco serbo, permettendo alla Pro Recco di consolidare il vantaggio.
La doppietta di Condemi, in superiorità, ha sigillato il risultato, spegnendo le ultime speranze di controreazione del Novi Beograd.
La vittoria, 8-12, conferma la Pro Recco come una delle squadre più temibili del panorama europeo, evidenziando la sua capacità di gestione delle partite e la presenza di interpreti di assoluto valore come Nicosia, Di Fulvio e Condemi, capaci di trascinare la squadra nei momenti cruciali.
La partita ha inoltre messo in luce l’importanza della rotazione e della capacità di adattamento tattico, elementi imprescindibili per affrontare un torneo ad eliminatorie come la Champions League.







