domenica 19 Ottobre 2025
9.1 C
Bologna

Trasporto pubblico in Emilia-Romagna: verso una grande azienda unica.

L’ambizioso progetto di un’unica società per il trasporto pubblico in Emilia-Romagna, recentemente paventato dall’assessora alla mobilità Irene Priolo, trova solida approvazione nella visione del Presidente della Regione, Michele De Pascale.

Questo piano, lungi dall’essere una mera riorganizzazione burocratica, si configura come un’opportunità strategica per innalzare il livello qualitativo e l’efficienza del sistema di mobilità regionale, aprendo la strada a investimenti mirati e a una politica industriale avanzata.

La creazione di una grande azienda unica rappresenta, secondo De Pascale, un catalizzatore per un’iniezione di capitali significativi, risorse attualmente frammentate tra le numerose realtà locali.
Queste risorse, aggregate e indirizzate in modo strategico, permetterebbero di implementare interventi infrastrutturali cruciali, l’ammodernamento del parco veicolare e lo sviluppo di servizi innovativi e personalizzati, capaci di rispondere in modo più efficace alle esigenze di una popolazione in continua evoluzione.
L’aspetto cruciale di questa visione risiede nella sua intrinseca vocazione alla sostenibilità ambientale.

La nuova società, agendo come soggetto programmatore, potrà implementare politiche volte alla drastica riduzione delle emissioni inquinanti, favorendo l’adozione di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, come autobus elettrici, a idrogeno o alimentati da fonti rinnovabili.

Questo allineamento con gli obiettivi europei di decarbonizzazione del settore dei trasporti rappresenta un imperativo non solo ambientale, ma anche economico, considerando i crescenti incentivi e le normative sempre più stringenti.

Tuttavia, la Regione riconosce e rispetta l’autonomia decisionale dei singoli territori.
Il dialogo con i Comuni, la condivisione di una progettualità comune, costituiscono il fulcro di questo percorso.
Nonostante l’auspicio di un’adesione diffusa, la Regione si dimostra flessibile e garante della libertà di scelta dei singoli enti locali.

L’esempio di Parma, che ha optato per una società in house a livello provinciale, testimonia la diversità di approcci possibili e l’impegno della Regione a rispettare tali decisioni, pur mantenendo aperta la strada a un’eventuale convergenza futura.
Il Presidente De Pascale sottolinea che questa non è una scelta imposta dall’alto, bensì un’opportunità di crescita condivisa, un percorso che richiede un profondo spirito di collaborazione e di visione a lungo termine, in cui l’interesse collettivo della mobilità regionale prevale sulle logiche territoriali più ristrette.
L’obiettivo finale è quello di garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente, accessibile, sostenibile e all’avanguardia, capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini emiliano-romagnoli.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap