Magistrati difendono l’indipendenza della giustizia: petizione contro critiche ingiustificate.

Un gruppo di magistrati appartenenti alle correnti di Area, Magistratura democratica e Unicost, insieme ai membri indipendenti Fontana e Mirenda, hanno presentato una richiesta formale per avviare un’azione a difesa dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura. Questo dopo le recenti controversie generate dalle decisioni dei giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma riguardanti i migranti ospitati nel centro di permanenza per il rimpatrio in Albania.Nel documento redatto dai componenti togati del Csm si sottolinea che le critiche verso le decisioni giudiziarie non devono mai ledere il dovuto rispetto nei confronti della magistratura. Si fa riferimento alle dichiarazioni rilasciate da importanti rappresentanti delle istituzioni che, secondo i firmatari della petizione, stanno contribuendo a diffondere un ingiustificato discredito nei confronti del potere giudiziario. Le firme raccolte nella petizione sono 16, rappresentando la maggioranza dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura.Questo atto di solidarietà tra i magistrati evidenzia l’importanza di difendere l’indipendenza e l’autonomia della magistratura come pilastri fondamentali dello Stato di diritto. La richiesta di apertura della pratica mira a tutelare la reputazione e l’integrità dei giudici coinvolti nelle decisioni contestate, ribadendo l’importanza di garantire un clima rispettoso e costruttivo nel dibattito pubblico sul ruolo della magistratura nella società contemporanea.