Il nuovo esecutivo regionale delle Marche, guidato da Francesco Acquaroli per un secondo mandato, si appresta a definire la sua composizione, delineando un quadro di governance che riflette le dinamiche interne alla coalizione di centrodestra.
Il processo, in una fase avanzata, mira a concretizzare una giunta di otto membri, come consentito dalla recente revisione normativa, un’espansione che si completerà presumibilmente entro la primavera del 2026.
La configurazione prevista si articola in un equilibrio di forze politiche: tre assessorati saranno affidati a Fratelli d’Italia, uno a Forza Italia, uno alla Lega e uno alla lista civica “I Marchigiani per Acquaroli”.
Quest’ultima, forte del significativo sostegno elettorale ottenuto, sarà rappresentata dall’ex sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, destinato a un ruolo di primo piano con la delicata delega alla Sanità, un settore cruciale per l’amministrazione regionale.
All’interno di Fratelli d’Italia, si confermano Francesco Baldelli, con la probabile prosecuzione della delega alle Infrastrutture, e si indicano Giacomo Bugaro, con un focus su Sviluppo Economico, Zone Economiche Speciali (ZES) e Trasporti, e Francesca Pantaloni, con un’attenzione alla Cultura.
Le scelte riflettono un tentativo di bilanciare competenze specifiche e rappresentatività territoriale.
Per Forza Italia, l’attenzione si concentra su Tiziano Consoli, ex sindaco di Maiolati Spontini, che potrebbe assumere la responsabilità del Lavoro, un ambito strategico per la ripresa economica.
La Lega, invece, guarda a Renzo Marinelli, con una probabile delega al Bilancio, un incarico che, data la sua precedente esperienza come presidente della Commissione Bilancio, gli conferisce una solida base di competenza.
L’assegnazione degli incarichi non esclude possibili modifiche dell’ultimo momento, intrinseche alla complessità dei negoziati politici.
Le nomine definitive saranno formalizzate tramite decreto del Presidente Acquaroli, incrociandosi con altre figure chiave dell’apparato regionale.
La presidenza del Consiglio regionale dovrebbe essere affidata a Gianluca Pasqui (Forza Italia), già vice presidente dell’Assemblea, mentre una vice presidenza potrebbe spettare a Enrico Rossi (Lega), ex sindaco di Cartoceto, segno di una ricerca di equilibrio tra le componenti della coalizione.
Nel contesto di una giunta ampliata a otto membri, la consigliera Silvia Luconi (Fratelli d’Italia), forte del consenso popolare espresso nelle urne, potrebbe entrare a far parte dell’esecutivo, arricchendo il team con nuove prospettive.
Il ruolo di sottosegretario, tradizionalmente focalizzato sulla sanità, potrebbe subire una ridefinizione, aprendo a nuove aree di intervento.
Tra le opzioni considerate, il Presidente Acquaroli potrebbe scegliere di mantenere per sé la delega all’Agricoltura, un settore vitale per l’economia regionale, sottolineando la sua importanza strategica e la necessità di una gestione diretta.
Questa scelta rifletterebbe un approccio personalizzato e una visione a lungo termine per lo sviluppo del settore primario.