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martedì 21 Ottobre 2025

Valentina Giacinti esclusa: un’ombra sul calcio femminile italiano.

La mancata convocazione in nazionale, per un’atleta del calibro di Valentina Giacinti, non è semplicemente una delusione, ma un enigma che solleva interrogativi sulla filosofia e i criteri di selezione adottati dallo staff tecnico.
Le sue parole, espresse con un misto di rammarico e inesprimibile frustrazione, risuonano come un grido di chi si sente sottovalutato, un’affermazione di meritocrazia negata.

Non si tratta solo di un’assenza dalla lista dei convocati per l’Europeo estivo, ma di una ferita all’orgoglio di una giocatrice che ha saputo incarnare l’eccellenza nel calcio femminile italiano e che ora contribuisce a elevarne il livello anche in Turchia, con la maglia del Galatasaray.
Giacinti, centravanti di talento e instancabile realizzatrice, ha segnato un’epoca nella Roma femminile, diventando un punto di riferimento per la squadra e un simbolo per i tifosi.
La sua carriera è costellata di successi e riconoscimenti, testimonianza di un talento innato e di un impegno costante.

La sua forza non risiede solo nelle sue capacità atletiche, ma anche nella sua leadership e nel suo spirito combattivo.

La premiazione con l’Eccellenza Mediterraneo, ricevuta a Roma nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, acquisisce un significato ancora più profondo alla luce di questa situazione.

L’onorificenza, che celebra figure che si sono distinte per il loro contributo alla cultura e allo sport nel bacino del Mediterraneo, accentua il contrasto tra il riconoscimento del valore dell’atleta a livello di comunità e la sua esclusione dalla rappresentanza nazionale.

Questo episodio non è isolato e pone l’attenzione su una questione più ampia: la necessità di una maggiore trasparenza nei processi decisionali che riguardano la selezione delle atlete per la nazionale.
Una comunicazione chiara e costruttiva con le giocatrici, che spieghi le ragioni alla base delle scelte operate, sarebbe fondamentale per evitare frustrazioni e rafforzare il legame tra squadra e staff tecnico.
L’assenza di una spiegazione ufficiale aggiunge un velo di mistero attorno alla vicenda, alimentando speculazioni e interrogativi.
La speranza è che questo episodio possa stimolare una riflessione più ampia sul futuro del calcio femminile italiano, un futuro che merita di essere costruito sulla base del merito, della trasparenza e del rispetto per le sue protagoniste.
L’eccellenza riconosciuta a Valentina Giacinti impone una risposta che vada oltre la semplice assenza, una risposta che sappia valorizzare il talento e l’impegno di una campionessa che rappresenta un patrimonio per lo sport italiano.

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