L’Atalanta è investita da un’ennesima, e dolorosa, tegola in difesa: Giorgio Scalvini, pilastro imprescindibile del progetto tecnico di mister Gasperini, è costretto ad affrontare un periodo di stop a causa di un infortunio al bicipite femorale sinistro.
La lesione, di primo grado, è emersa questa mattina in seguito agli accertamenti effettuati dopo la sostituzione del giovane difensore, entrato in campo al 22° minuto della ripresa durante la gara contro la Lazio, al posto di un già provato Honest Ahanor.
La vicenda si configura come una vera e propria sfortuna, considerando che Scalvini, classe 2003 e promessa del calcio italiano, aveva faticosamente recuperato da un precedente infortunio, risalente al 17 settembre, durante l’impegno contro il Paris Saint-Germain. Quel precedente stop lo aveva costretto a saltare quattro incontri cruciali: le sfide contro il Torino, la Juventus, il Bruges e il Como, culminando nella pausa per le qualificazioni mondiali.
L’attuale inconveniente, pur essendo classificato come lesione di primo grado, comporta un’assenza stimata di almeno tre settimane, un arco temporale che rischia di compromettere significativamente gli equilibri difensivi della Dea e di privare Gasperini di un elemento chiave in una fase cruciale della stagione.
L’elenco dei potenziali incontri persi è allarmante: si prospetta l’impossibilità di disputare la fondamentale partita di Champions League contro lo Slavia Praga, seguita dalla sfida di Coppa Italia contro il Cremonese, per poi perdere terreno anche in campionato contro Milan, Udinese, Marsiglia (in Europa League) e Sassuolo.
L’infortunio di Scalvini non solo riduce le opzioni tattiche a disposizione di Gasperini, ma mette in luce la fragilità della rosa nerazzurra, già provata da una lunga serie di indisponibilità.
La sua assenza si fa sentire in termini di esperienza, leadership e qualità tecnica, obbligando la squadra a trovare soluzioni alternative e a fare affidamento su altri giocatori per mantenere alta la competitività in un calendario denso e impegnativo.
La speranza è che il recupero proceda senza intoppi e che il giovane difensore possa tornare presto a disposizione, contribuendo con la sua energia e il suo talento a raggiungere gli ambiziosi obiettivi stagionali dell’Atalanta.