26 ottobre 2024 – 19:45
La giovane studentessa peruviana, con determinazione e coraggio, indica senza esitazioni i due individui che fanno parte del branco responsabile dello stupro subito nel parco del Valentino di Torino. Le loro foto segnaletiche incollate nell’album della polizia ferroviaria rappresentano il volto dell’orrore vissuto tra i ruderi dell’ex Club 84. La sera del 15 ottobre, quel luogo decadente è diventato teatro di un atto vile e crudele ai danni della ragazza, che ora si trova di fronte agli investigatori desiderosi di far luce sull’accaduto.Uno dei due aggressori avrebbe approcciato la vittima con falsa gentilezza a Porta Nuova, per poi condurla in un inferno di violenza e terrore. Mentre lei cercava un bancomat, è stata ingannata e derubata del suo cellulare prima di essere trascinata nel luogo della tragedia. Ora, la sua testimonianza indica chiaramente i colpevoli, suscitando rabbia e indignazione verso coloro che hanno partecipato o permesso un simile crimine.La riqualificazione dell’ex Club 84 rappresenta una speranza di rinascita per quell’area segnata da degrado e abbandono. I pannelli blu che circondano i ruderi sono il primo passo verso una trasformazione più ampia e significativa. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura moderna e accogliente su circa 160 metri quadrati, con l’obiettivo di restituire dignità e sicurezza a quel luogo tormentato.Il responsabile della sicurezza Catanzaro e il suo team lavorano con impegno per avviare i lavori entro la fine di novembre, puntando a completarli entro l’estate del 2025. Sarà un processo lungo e complesso, ma necessario per cancellare le tracce dell’orrore subito dalla giovane studentessa peruviana e restituire alla comunità un luogo rigenerato e protetto.
