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venerdì 24 Ottobre 2025

Campobasso e Isernia: Ecosistemi urbani a rischio, luci e ombre

Le aree urbane di Campobasso e Isernia, pur condividendo un contesto geografico e socio-economico simile, presentano un quadro ambientale che solleva interrogativi sulla sostenibilità e la resilienza dei loro ecosistemi.
L’analisi condotta da Legambiente, in partnership con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, attraverso la classificazione “Ecosistema Urbano 2025”, posiziona le due città, rispettivamente all’89° e al 94° posto su 106 capoluoghi italiani, evidenziando una significativa distanza dalle città leader in termini di qualità ambientale.
Nonostante la bassa performance complessiva, emergono aree di relativa eccellenza che meritano un’analisi più approfondita.

Campobasso, in particolare, si distingue per un’efficace gestione dei flussi di rifiuti urbani, un aspetto cruciale per la riduzione dell’impatto ambientale e la transizione verso un’economia circolare.
Allo stesso modo, Isernia dimostra un’attenzione virtuosa nella gestione dei consumi idrici domestici, un fattore chiave per la conservazione delle risorse idriche in un contesto di crescente scarsità.

Tuttavia, la situazione complessiva è segnata da criticità rilevanti.
Isernia, in particolare, si trova ad affrontare una pesante maglia nera per la qualità dell’aria, con concentrazioni elevate di polveri sottili (PM10 e PM2.5) e ozono che superano i limiti di legge e rappresentano un serio rischio per la salute pubblica.
Questi dati sottolineano l’urgenza di interventi mirati alla riduzione delle emissioni inquinanti, promuovendo la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico degli edifici e il controllo delle fonti di inquinamento industriale.

Un ulteriore elemento di preoccupazione riguarda la dispersione idrica, particolarmente accentuata a Campobasso.

Con una percentuale del 63,6%, che supera ampiamente la media nazionale del 36,7%, la città perde una quantità significativa di risorse idriche a causa di perdite nelle infrastrutture comunali, un problema che impatta sulla sostenibilità del servizio idrico integrato e incrementa i costi per i cittadini.

La modernizzazione delle reti idriche e l’implementazione di sistemi di monitoraggio e controllo delle perdite rappresentano priorità assolute per ridurre questo spreco.
Infine, l’alta densità di veicoli a motore a Isernia, con un rapporto di 80 automobili ogni cento abitanti, contribuisce significativamente all’inquinamento atmosferico e alla congestione del traffico, compromettendo la qualità della vita urbana.
Promuovere l’uso del trasporto pubblico, incentivare la mobilità ciclabile e pedonale, e introdurre politiche di limitazione del traffico nelle aree più critiche si rendono imperativi per affrontare questa problematica.

La raccolta differenziata, pur mostrando segnali positivi a Campobasso (tra il 50 e il 65%), rimane al di sotto delle aspettative a Isernia (tra il 30 e il 50%), evidenziando la necessità di rafforzare le campagne di sensibilizzazione e migliorare l’efficienza della raccolta differenziata.

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