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lunedì 10 Novembre 2025

Premio Emilio Lussu: le finaliste tra letteratura e impegno civile.

La vibrante undicesima edizione del Premio Emilio Lussu si prepara a incoronare i suoi protagonisti, svelando le cinquine finaliste che accederanno alla fase conclusiva.

Un appuntamento che celebra l’eredità intellettuale e politica di Emilio Lussu, figura cardine del panorama sardo e nazionale, attraverso due sezioni distinte: Narrativa edita e Saggistica edita, ambiti che incarnano la sua stessa vocazione all’indagine critica e all’impegno civile.
La selezione narrativa, un crogiolo di voci contemporanee, vede contendersi l’accesso alla vetta letteraria Giulia Caminito con la sua introspezione nel romanzo “Il male che non c’è”, Pietro Grossi e la sua capacità di sondare l’animo umano in “Qualcuno di noi”, Giuseppina Manin che ci conduce in un universo suggestivo con “La bambolaia”, Romana Petri e il suo racconto evocativo ambientato nella Georgia del Sud con “La ragazza di Savannah” e, infine, Claudio Piersanti che dipinge un quadro vivido e malinconico con “La finestra sul porto”.

Queste opere, ciascuna con la propria voce distintiva, incarnano la complessità e la ricchezza del panorama narrativo attuale, esplorando temi che spaziano dall’esplorazione interiore alla riflessione sociale.
Parallelamente, la sezione di saggistica si distingue per la sua ambizione intellettuale.
Ezio Mauro, con “La mummia di Lenin”, affronta un’analisi profonda e provocatoria della storia russa e delle sue implicazioni contemporanee.

Michela Ponzani, in “Donne che resistono.
Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria (1944-2025)”, offre un’indagine toccante e necessaria sul ruolo femminile nella Resistenza e sulla memoria collettiva.

Luca Misculin, con “Mare aperto”, ci invita a riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente, mentre Giulio Ferroni, in “Natura vicina e lontana.
Umanesimo e ambiente dagli antichi greci all’intelligenza artificiale”, propone un percorso di riflessione che abbraccia secoli di pensiero, dalla filosofia greca alle sfide poste dall’era digitale.
Infine, Alessandra Viola, con “Chiedi a una pianta.
Come semi, alberi e fiori ci insegnano a essere felici”, ci invita a riscoprire il potere curativo e il significato profondo del mondo vegetale.
L’annuncio dei vincitori, atteso con trepidazione, è previsto per il 6 novembre, preludio a una settimana intensa di eventi (11-16 novembre) che animeranno l’Hotel Regina Margherita di Cagliari.

Presentazioni di libri, incontri ravvicinati con gli autori, reading appassionati e laboratori creativi offriranno al pubblico un’immersione totale nel mondo della letteratura e del pensiero critico.
La cerimonia di premiazione, sabato 15 novembre alle ore 17, suggellerà questo percorso letterario, celebrando gli autori selezionati in un contesto di festa e condivisione.
Il Premio Emilio Lussu, un’iniziativa promossa dall’associazione culturale l’Alambicco, in collaborazione con l’associazione La Macchina Cinema, rappresenta un ponte tra passato e presente, un omaggio a un intellettuale scomodo e profetico, e un segnale di vitalità culturale per la Sardegna e per l’Italia intera.

Il sostegno della Regione Sardegna, dei Comuni di Cagliari e Armungia, il patrocinio del Senato della Repubblica e il prezioso partenariato con università straniere, enti e centri studi, confermano la rilevanza e l’ampiezza di questo importante appuntamento letterario.

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