Riconquistare il ritmo perduto, riscoprire il tessuto urbano con occhi nuovi, assaporare il tempo sospeso.
Questo è l’impulso che anima “Cuneo Lenta”, un’iniziativa innovativa presentata durante la Fiera Nazionale del Marrone, che si configura come un invito alla decelerazione e alla riscoperta del territorio attraverso la mobilità ciclistica.
Più che un semplice sistema di bike sharing, “Cuneo Lenta” è un vero e proprio progetto di rigenerazione urbana e sociale, nato dalla collaborazione tra l’associazione Moeves e una rete di esercizi commerciali locali.
Il cuore del progetto risiede in un patto di fiducia reciproca: i cittadini che scelgono la bicicletta si affidano alla cura e alla disponibilità delle bici messe a disposizione, mentre gli esercenti si assumono la responsabilità di mantenerle in perfetto stato di funzionamento, declinando poi in autonomia le modalità di utilizzo e di accesso a questo servizio.
Questa flessibilità permette di adattare l’offerta alle specifiche esigenze di ciascun esercizio e di personalizzare l’esperienza dell’utente.
“Cuneo Lenta” trascende la mera funzionalità del trasporto, aspirando a creare un’esperienza sensoriale e culturale.
I punti di accesso alle bici, identificati da una targhetta distintiva e dalla presenza di una bicicletta esposta, fungono da veri e propri hub di socializzazione e di scoperta.
Una mappa illustrata, la “Mappa della Cuneo Lenta”, guida i ciclisti attraverso percorsi suggestivi che collegano luoghi di interesse storico-artistico, botteghe artigianali, e le rinomate osterie Slow Food, selezionate dalla guida “Osterie d’Italia 2025”.
Questo intreccio tra mobilità sostenibile, gastronomia di qualità e valorizzazione del patrimonio locale promuove un turismo più consapevole e rispettoso del territorio.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di promozione di stili di vita più equilibrati e sostenibili, in contrasto con l’accelerazione cronica che caratterizza la vita contemporanea.
“Cuneo Lenta” vuole essere un catalizzatore di cambiamento, incoraggiando i cittadini a rallentare, a osservare, a connettersi con l’ambiente circostante e con le persone che lo abitano.
Più che un servizio, si tratta di un’opportunità per riconnettersi con la propria città, riscoprendo la bellezza dei dettagli e la ricchezza delle relazioni umane, pedalata dopo pedalata.
L’ambizione è quella di estendere il progetto ad altre aree, creando una rete di “Città Lente” che promuovano la mobilità dolce e la qualità della vita.








