30 ottobre 2024 – 19:45
Il settore dell’industria automobilistica in Piemonte è attualmente alle prese con una grave crisi, aggravata dalla decisione del governo di tagliare di 4,6 miliardi i fondi destinati al comparto. Questa manovra ha scatenato un’ondata di sconforto tra le aziende torinesi legate alla filiera, in particolare le micro e piccole imprese che costituiscono la spina dorsale del settore. La riduzione dei finanziamenti mette a rischio migliaia di posti di lavoro e minaccia la sostenibilità dell’intera filiera automotive.Le sfide legate all’elettrificazione e alla crisi economica stanno già mettendo a dura prova il settore, e questo taglio dei fondi rischia di comprometterne ulteriormente la situazione. È indispensabile intervenire tempestivamente per evitare il peggioramento della crisi in un settore cruciale per l’economia regionale e nazionale.L’allarme lanciato dall’Anfia ha scosso anche gli equilibri del mondo industriale cittadino, portando a tensioni interne tra le varie componenti del settore. L’appello delle opposizioni politiche per la convocazione di un consiglio regionale aperto sull’automotive evidenzia l’urgenza della situazione e la necessità di trovare soluzioni concrete per affrontare questa crisi senza precedenti.È indispensabile che il governo ripensi a questa decisione e dia prova di sostegno reale al comparto automobilistico, garantendo risorse adeguate per permettere alle imprese di superare questo momento difficile e preservare i posti di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici che dipendono da questo settore.