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mercoledì 5 Novembre 2025

Pasta Day: le penne trionfano, un’analisi di Coop.

La pasta, pilastro incontrastato della gastronomia italiana, continua a dominare le abitudini alimentari e le scelte dei consumatori, come testimoniato dai dati recenti raccolti da Coop Alleanza in occasione del Pasta Day.

Lungi dall’essere un fenomeno immutabile, le preferenze dei consumatori rivelano dinamiche interessanti, evoluzioni e una sottile stratificazione di tendenze che delineano il panorama attuale.

L’analisi di Coop, che ha registrato un fatturato di 70,7 milioni di euro derivante dalla vendita di 55,5 milioni di confezioni nel 2024, offre uno sguardo approfondito sulle scelte dei consumatori.

Contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare, le penne, sia lisce che rigate, si confermano il formato più popolare, surclassando gli spaghetti e incarnando una versatilità apprezzata in cucina.

Questa predilezione per le paste corte, con una lunghezza inferiore ai 7 centimetri, suggerisce una tendenza alla praticità e alla rapidità, in linea con i ritmi di vita moderni.

Il dato relativo alle penne (5,6 milioni di confezioni vendute) evidenzia un ritorno in auge, dopo la parentesi del 2020, quando la loro disponibilità sugli scaffali era quasi l’unica garanzia in un periodo di incertezza.
Fusilli e rigatoni completano il podio dei formati più amati.

La pasta allungata, pur rappresentando una fetta importante del mercato (9,4 milioni di confezioni), si posiziona al secondo posto, con gli spaghetti che ne costituiscono la componente principale.
L’incidenza del marchio Coop in questo segmento (32% degli spaghetti venduti) suggerisce una crescente fiducia verso i prodotti a marchio cooperativo, caratterizzati spesso da un buon rapporto qualità-prezzo.

La pasta all’uovo, con le sue consistenze più ricche e i suoi sapori intensi, mantiene una nicchia di appassionati (6,1 milioni di confezioni), con le tagliatelle che si distinguono per la loro popolarità, testimoniando un legame con la tradizione e la ricerca di un’esperienza gastronomica più appagante.

Il mondo della pasta fresca, con la sua varietà di ripieni e formati, si rivela un terreno fertile per la creatività e l’innovazione.

I tortellini, i ravioli e i cappelletti dominano la scena, con una chiara preferenza per i ripieni a base di carne e prosciutto crudo, che evocano sapori autentici e richiami alla tradizione culinaria regionale.

Gli gnocchi, versatili e adatti a molteplici interpretazioni, completano il quadro, confermando il successo della pasta fresca nel paniere della spesa.

L’analisi delle vendite attraverso la piattaforma online Easycoop rivela ulteriori spunti interessanti.

La preponderanza della pasta di semola (73%) e la significativa incidenza dei prodotti a marchio Coop (40% del totale degli acquisti) suggeriscono una maggiore propensione all’acquisto online di prodotti base e a marchio proprio, caratterizzati da un buon rapporto qualità-prezzo e da una maggiore comodità di acquisto.

In definitiva, l’evoluzione delle preferenze dei consumatori in fatto di pasta riflette un panorama dinamico, influenzato da fattori quali la praticità, la tradizione, la ricerca di sapori autentici e la crescente importanza del rapporto qualità-prezzo.
La pasta, più che mai, si conferma un elemento imprescindibile dell’identità gastronomica italiana e un prodotto in continua evoluzione per soddisfare i desideri e le esigenze di un consumatore sempre più consapevole e attento.

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