02 novembre 2024 – 09:01
Il magistrato per le indagini preliminari del tribunale di Aosta, Davide Paladino, ha ratificato l’arresto in flagranza differita per violenze domestiche nei confronti di un individuo quarantaduenne residente in Valle d’Aosta. La tesi presentata dalla procura, basata su prove audio di minacce e insulti alla compagna, unitamente alla denuncia presentata, ha giustificato l’adozione dell’arresto differito come misura precauzionale prevista per proteggere le vittime dei reati codificati come “codice rosso”.Nonostante la richiesta del pubblico ministero Giovanni Roteglia di custodia cautelare in carcere, il giudice ha deciso di imporre gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nella regione d’origine del soggetto, la Campania. A Salerno, non possiamo dimenticare quanto accaduto: durante l’ennesimo episodio di maltrattamenti avvenuto tra sabato e domenica scorsi, la compagna aveva iniziato a registrare le minacce che subiva dal suo partner.Dopo essersi recata in caserma con i carabinieri intervenuti, la donna ha ricostruito gli abusi subiti negli ultimi mesi e ha fornito prove audio dell’ultima minaccia ricevuta. Questa testimonianza ha permesso l’esecuzione dell’arresto in flagranza differita per violenze domestiche, aggiungendosi a quello precedente per resistenza a pubblico ufficiale.Nel mese di marzo scorso, il quarantaduenne era stato arrestato per la prima volta dopo aver minacciato di morte la sua convivente davanti ai carabinieri della Compagnia di Aosta intervenuti durante un episodio di violenza fisica. La giustizia deve agire con fermezza contro chi commette atti riprovevoli come questi e garantire protezione alle vittime vulnerabili delle violenze domestiche.