Ancona in Frammenti: Un Atelier di Collage Partecipativo per Riconnettere Memorie e PaesaggioAltreVie, il blog dedicato all’esplorazione delle dinamiche ambientali e del paesaggio che caratterizzano Ancona e la sua provincia, promuove “Ancona in Frammenti”, un’iniziativa artistica unica nel suo genere.
Coordinata dall’arteterapeuta Caterina Bufarini, l’atelier si configura come un laboratorio di espressione collettiva, un invito a riappropriarsi della propria relazione con la città attraverso la tecnica del collage, un medium intrinsecamente democratico e accessibile.
L’esperienza si articola in una serie di incontri presso il bar The Mole, all’interno della suggestiva Mole Vanvitelliana, luoghi simbolici che amplificano l’eco del progetto.
Silvia Storelli e Federico Mascagni, i curatori del blog AltreVie, originari di Bologna, hanno scelto Ancona come scenario per un’indagine approfondita sul benessere individuale e comunitario.
Il loro approccio, animato da uno sguardo esterno e acuto, ambisce a coniugare l’informazione accurata con l’apertura al dialogo.
“Vogliamo creare un ponte tra il racconto e l’ascolto, costruire una comunità che si interroghi, condivida esperienze e promuova una riflessione costruttiva sui temi che ci toccano da vicino,” spiegano i curatori, sottolineando l’importanza di un processo partecipativo che vada oltre la mera trasmissione di notizie.
L’atelier di collage, con i suoi incontri previsti per il 30 ottobre, il 23 novembre e il 18 dicembre, offre uno spazio protetto dove sperimentare e raccontare.
Caterina Bufarini, esperta in arteterapia, evidenzia come il collage rappresenti un’ottima porta d’accesso all’espressione creativa, bypassando le barriere psicologiche che spesso inibiscono l’atto creativo.
“La pre-selezione di immagini e parole elimina la pressione di dover ‘inventare’ qualcosa da zero.
Permette di concentrarsi sull’assemblaggio, sulla composizione, sul dare forma a ciò che già risiede in noi,” spiega Bufarini.
L’invito è quello di attingere al proprio vissuto personale, ai ricordi più cari, alle emozioni più intense, per costruire un collage che sia frammento di una memoria collettiva.
Non si tratta di un esercizio di pittura o scultura, ma di un’esplorazione intima, un viaggio attraverso i propri legami con il territorio.
Il percorso culminerà in una mostra pubblica delle opere realizzate, un’occasione per condividere le narrazioni individuali e celebrare la ricchezza del tessuto anconetano.
I posti sono limitati a dodici partecipanti per incontro, per garantire un’atmosfera intima e favorire la condivisione.
Per partecipare, è necessario inviare una email all’indirizzo di AltreVie, un gesto semplice che apre le porte a un’esperienza creativa stimolante e profondamente significativa, un percorso di riscoperta di sé e del proprio territorio.