sabato 22 Novembre 2025

Marcignago, gioiello lombardo, secondo in Europa per rigenerazione urbana.

Marcignago, piccolo gioiello alle porte di Pavia, con i suoi 2.500 abitanti, si distingue a livello europeo, conquistando il secondo posto al prestigioso New European Bauhaus Boost for Small Municipality.

Un riconoscimento di portata significativa, se si considera che il comune lombardo si è distinto tra ben 300 contendenti provenienti da tutta Europa, testimoniando la sua visione innovativa e il suo impegno per la rigenerazione rurale.
Il progetto vincitore, “School of Collective Care”, non è solo una risposta concreta alle direttive dell’iniziativa europea, ma anche un manifesto di un nuovo approccio alla progettazione urbana e alla coesione sociale.

L’iniziativa, che vede la collaborazione cruciale del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia, mira a trasformare un’area adiacente alla scuola media in un vero e proprio polo di aggregazione intergenerazionale.
Il concept architettonico va oltre la semplice creazione di spazi verdi e arredo urbano – panchine, sedie, percorsi benessere – per abbracciare un modello di progettazione partecipata e sostenibile.

Si prevede infatti la realizzazione di strutture modulari e flessibili, come container che ospiteranno cucine didattiche, laboratori artigianali (“la casa del pane”) e persino un hotel per insetti, elemento simbolico dell’impegno verso la biodiversità e l’ecologia urbana.

L’aspetto più rivoluzionario del progetto risiede nel coinvolgimento attivo della comunità locale: i cittadini saranno i diretti protagonisti della costruzione e della cura degli spazi, promuovendo un senso di appartenenza e responsabilità condivisa.
Questo approccio “bottom-up” riflette la filosofia del New European Bauhaus, che punta a democratizzare l’accesso alla progettazione e a creare soluzioni innovative che rispondano alle esigenze specifiche del territorio.

La presentazione ufficiale del progetto, avvenuta nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia durante l’incontro “Il New European Bauhaus e le sfide della progettazione contemporanea”, ha rappresentato un’occasione per approfondire le tematiche legate alla rigenerazione rurale e alla sostenibilità urbana.
L’architetta Nadia Bertolino, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, e la sindaca di Marcignago, Anna Maria Ghigna, hanno illustrato le motivazioni alla base del progetto e le prospettive future, sottolineando l’importanza di un modello di sviluppo che metta al centro le persone e l’ambiente.
L’iniziativa di Marcignago si configura dunque come un esempio virtuoso di come un piccolo comune possa, con visione, partecipazione e collaborazione, contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile e inclusivo per l’Europa.

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