Matilde D’Errico, con il suo programma “Sopravvissute”, ci offre uno sguardo penetrante sul fenomeno del gaslighting e sulla manipolazione psicologica che molte donne subiscono senza rendersene conto. Questa pratica insidiosa mina la fiducia e l’autostima della vittima, inducendola a dubitare persino di se stessa. Grazie alla sua sensibilità e alla sua capacità di mettere in luce queste dinamiche nascoste, Matilde D’Errico si pone come una voce autorevole nel dibattito sulla violenza psicologica.Attraverso una serie di stratagemmi subdoli, il gaslighting crea una vera e propria nebbia nella mente della persona manipolata, distorta dalla costante messa in discussione della propria realtà. È un meccanismo perverso che mina la salute mentale e emotiva delle vittime, lasciandole spesso sole e disorientate di fronte a un abisso di confusione.Il confronto con programmi come “Sopravvissute” è essenziale per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste forme subdole di violenza e per offrire sostegno alle donne che vivono situazioni simili. Matilde D’Errico si distingue per il suo impegno nel dare voce alle sopravvissute, nel mettere in luce le dinamiche relazionali tossiche e nel promuovere una maggiore consapevolezza su questi temi così delicati ma purtroppo attuali.La presenza di programmi televisivi come “Sopravvissute” rappresenta un passo importante verso la sensibilizzazione e la prevenzione della violenza psicologica nelle relazioni. Grazie all’impegno di figure come Matilde D’Errico, possiamo sperare in una società più consapevole e empatica, dove le vittime possano trovare sostegno e solidarietà nel loro percorso di guarigione e riscatto.
“Sopravvissute”: Matilde D’Errico combatte il gaslighting e la manipolazione psicologica con sensibilità e autorevolezza
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