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giovedì 23 Ottobre 2025

Allerta in Valle d’Aosta: Maltempo, Frane e Strade Interrotte

L’intensità delle recenti precipitazioni ha innescato una serie di eventi critici che impattano sulla viabilità e richiedono un’attenta gestione del territorio alpino.
La Valgrisenche e le valli del Gran Paradiso, insieme alla dorsale di confine con Francia e Svizzera, sono state le aree più colpite, con un’allerta idrogeologica di livello giallo che sottolinea la necessità di massima cautela.

La Valgrisenche è stata interessata da frane e cadute massi che hanno reso impraticabile il tratto di strada comunale Bonne Surrier in località Mont Pelà, obbligando alla chiusura della carreggiata e alla ricerca di percorsi alternativi.
Un episodio simile, seppur di minore entità, ha coinvolto la regionale 17 di Roisan, dove la caduta di massi ha impattato sulla carreggiata, con conseguente istituzione di una deviazione tramite la frazione di Massinod.
La rimozione del materiale instabile ha consentito la temporanea riapertura, ma la fragilità del versante rimane una preoccupazione.

Il maltempo non si è limitato alle frane.
A Quart, in frazione Effraz, una pianta è caduta sulla strada comunale, richiedendo l’intervento immediato dei cantonieri per ripristinare la circolazione.
Questo episodio, pur risolto rapidamente, evidenzia come la combinazione di piogge intense e la presenza di vegetazione instabile possano generare situazioni di pericolo.

Analisi più dettagliate dei dati pluviometrici rivelano una distribuzione disomogenea delle precipitazioni.

Sulla dorsale di confine, l’area di Courmayeur Lex Blanche ha accumulato ben 70 millimetri di pioggia nelle ultime 24 ore, un dato significativo che riflette l’intensità dell’evento meteorologico.

Le valli del Gran Paradiso, in particolare Rhêmes-Saint-Georges Feleuma, hanno registrato precipitazioni elevate, sebbene inferiori a quelle della dorsale.

La vallata centrale e la bassa valle mostrano valori pluviometrici più contenuti, ma comunque rilevanti per l’innesco di fenomeni franosi e l’aumento del rischio idrogeologico.
Nonostante i volumi di pioggia considerevoli, i rilevamenti effettuati dagli idrometri lungo la Dora Baltea e nelle valli circostanti indicano incrementi dei livelli idrici al di sotto delle soglie di allarme.

Questo suggerisce che, per il momento, la rete idrografica è in grado di smaltire il deflusso di piena.

Tuttavia, la situazione rimane delicata e richiede un monitoraggio costante, vista la potenziale saturazione del suolo e l’innalzamento progressivo dei corsi d’acqua.

La combinazione di piogge persistenti e la morfologia impervia del territorio alpino rendono la gestione del rischio idrogeologico una sfida complessa che richiede un’azione coordinata tra le istituzioni, le comunità locali e i servizi di protezione civile.

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