Nel cuore della notte, ci siamo ritrovati all’ex Cittadella, ora conosciuta come Plus Aosta, con l’intento di gustare una birra rinfrescante. Una giovane donna, di cui ignoravo l’identità ma mi è stata descritta come una delle responsabili, mi ha chiamato in disparte per comunicarmi che era necessario un confronto. Una volta fuori dal locale, mi ha esplicitamente fatto presente che la nostra presenza non era gradita in quanto affiliati al movimento fascista e che sarebbe stato meglio se ce ne fossimo andati. Naturalmente, ho deciso di rientrare”. Queste sono le parole di Lorenzo Aiello, coordinatore di Fdi Aosta e ex consigliere comunale, nel raccontare gli eventi accaduti nella notte tra sabato e domenica scorsi presso ‘Plus’, il centro ricreativo del Comune di Aosta.Aiello continua: “Non avevo alcuna intenzione di abbandonare uno spazio pubblico e aperto a tutti come quello comunale. Inoltre, non ero nemmeno a conoscenza dell’evento conclusivo di Frontdoc. Ad un certo punto, un gruppo di individui sconosciuti ha cercato con violenza di farmi uscire dall’edificio. Ne è derivata una colluttazione durante la quale sono caduto a terra ed è stato Philippe Milleret, esponente del movimento indipendentista Pays d’Aoste Souverain, a darmi una mano per rialzarmi. Fortunatamente non ho riportato ferite gravi, ma il loro obiettivo era chiaro: cacciarci con la forza e rivolgerci epiteti offensivi quali ‘fascisti’. A quel punto sono intervenute le forze dell’ordine”.La vicenda si è quindi risolta grazie all’intervento delle autorità competenti che hanno riportato la calma negli spazi dedicati alla socializzazione e al divertimento della cittadinanza. Questo episodio mette in luce la sensibilità politica e sociale presente nella comunità locale e sottolinea l’importanza del rispetto reciproco e della convivenza pacifica anche tra posizioni ideologiche divergenti.
Confronto politico degenera in violenza a Plus Aosta: forze dell’ordine riportano la calma
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