Kamel Daoud è un autore franco-algerino che ha recentemente ottenuto il prestigioso premio Goncourt 2024 con il suo romanzo ‘Houris’. Quest’opera, che verrà pubblicata in Italia il prossimo maggio da La nave di Teseo, si aggiunge alla lista dei suoi libri precedenti. I membri della giuria del rinomato premio letterario francese si sono riuniti il 4 novembre presso il celebre ristorante Drouant di Parigi per annunciare il vincitore.Nato nel 1970 a Mostaganem, Daoud non solo si distingue come scrittore ma anche come giornalista per il ‘Quotidien d’Oran’, testata presso la quale attualmente lavora e risiede. È già noto al pubblico per il suo romanzo Il caso Mersault (Bompiani, 2015). ‘Houris’, che esplora la guerra civile algerina degli anni ’90, sembra essere stato determinante nell’esclusione della casa editrice Gallimard dalla 27esima edizione della Fiera internazionale del libro di Algeri (Sila), prevista dal 6 al 16 novembre 2024.In ‘Houris’, Daoud narra la vicenda di Aube, una giovane donna algerina costretta a confrontarsi con la memoria della guerra d’indipendenza, vissuta dai suoi predecessori, e a cancellare i ricordi dolorosi della guerra civile degli anni ’90, vissuta personalmente. La sua tragedia è impressa sul suo corpo: una cicatrice sul collo e le corde vocali distrutte.Silente, sogna di recuperare la voce perduta. Può raccontare la sua storia soltanto alla bambina che porta in grembo. Ma ha davvero il diritto di dare alla luce questo bambino? Può concedere la vita quando essa stessa le è stata quasi sottratta? In un contesto in cui sono state promulgate leggi severe contro chiunque parli della guerra civile, Aube decide di tornare nel suo villaggio natale, dove tutto ebbe inizio e dove i morti potrebbero rispondere alle sue domande. “Io sono la testimonianza vivente più autentica di tutto ciò che abbiamo vissuto in dieci anni in Algeria. Portando sulla mia pelle la storia di un intero conflitto sin dall’infanzia”, dichiara con forza.