L’associazione di volontariato Aman ha recentemente arricchito l’offerta di servizi del reparto di Oncologia dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo con un significativo investimento in attrezzature e comfort per i pazienti.
L’evento di presentazione, avvenuto alla presenza del direttore amministrativo della Asl Viterbo, Simona Di Giovanni, dei rappresentanti della Proloco e del sindaco di Canepina, Aldo Maria Moneta, ha segnato un momento di condivisione e riconoscimento del valore del lavoro di comunità.
L’iniziativa si concretizza con l’acquisizione di due nuove poltrone dedicate alla sala pre-chemioterapia e un dispositivo Cardioline, uno strumento diagnostico cruciale per il monitoraggio fisiologico dei pazienti durante i delicati trattamenti oncologici.
Questi acquisti si inseriscono all’interno di una strategia più ampia, delineata dalla presidente di Aman, Maria Neve, che mira a sostenere l’azienda sanitaria locale attraverso campagne di raccolta fondi mirate.
L’associazione, fedele al proprio statuto, si impegna a fornire risorse concrete per migliorare la qualità della vita dei pazienti e ottimizzare le infrastrutture ospedaliere.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’amministrazione comunale e alla Proloco di Canepina, i quali, per il terzo anno consecutivo, hanno devoluto i proventi della cena di beneficenza delle cantine della solidarietà a favore di Aman. Questa generosità ha permesso di realizzare un progetto ambizioso: l’allestimento di una terza sala di chemioterapia all’interno del day hospital oncologico, diretto dalla dottoressa Francesca Primi.
L’impatto su pazienti e operatori sanitari è notevole: riduzione dei tempi di attesa e un ambiente più accogliente contribuiscono a un percorso di cura meno traumatico e più orientato al benessere del paziente.
La cerimonia ha visto l’apposizione di targhe commemorative su ogni singola donazione, un gesto simbolico che testimonia la trasparenza e la responsabilità dell’associazione nel gestire le risorse raccolte.
Simona Di Giovanni ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, territorio e associazionismo, un modello di sinergia che genera benefici tangibili per la comunità.
Questo contributo non si limita a potenziare le strutture ospedaliere, ma valorizza anche il lavoro quotidiano di un team di professionisti sanitari che operano con competenza e dedizione, spesso in condizioni di risorse limitate.
La donazione di Aman testimonia, in definitiva, la profonda sensibilità del territorio nei confronti delle esigenze di assistenza oncologica e la volontà di costruire un futuro in cui la cura e il supporto al paziente siano al centro dell’attenzione.








