Tre progetti innovativi, frutto dell’ingegno e dell’impegno di giovani ricercatori lombardi, si contendono il prestigioso Premio “Lombardia è Ricerca”, un riconoscimento annuale dedicato alle eccellenze studentesche nel campo scientifico e tecnologico.
Le proposte, selezionate tra numerose candidature provenienti da istituti superiori di tutta la regione, illustrano un approccio originale e pragmatico alla risoluzione di problematiche complesse, evidenziando un profondo legame con il territorio e con le sue esigenze.
Il primo progetto, ideato dagli studenti dell’Istituto Statale “Facchinetti” di Castellanza, Varese, si concentra sull’abbattimento delle barriere comunicative per studenti con disabilità motorie e verbali.
Si tratta di un dispositivo tecnologicamente avanzato, concepito per facilitare l’interazione e la partecipazione attiva in classe, promuovendo l’inclusione e l’autonomia.
L’obiettivo è creare un ponte comunicativo che permetta a questi studenti di esprimere i propri pensieri, idee e domande, contribuendo pienamente alla dinamica del gruppo classe.
Parallelamente, l’Istituto Tecnico Economico “Caio Plinio Secondo” di Como ha sviluppato un progetto volto a promuovere la prevenzione secondaria, intervenendo su stili di vita e comportamenti a rischio.
L’iniziativa si distingue per l’utilizzo di metodologie innovative e per la focalizzazione su interventi personalizzati e mirati, con l’intento di sensibilizzare e responsabilizzare i giovani.
Infine, gli studenti del Liceo Scientifico “Ettore Majorana” di Rho, Milano, hanno realizzato un gioco didattico progettato per stimolare e sostenere la memoria di persone affette da malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
L’approccio ludico si rivela un potente strumento terapeutico, in grado di rallentare il declino cognitivo e migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro caregiver.
Il riconoscimento, promosso dalla Regione Lombardia, non si limita a un premio in denaro, distribuito ai primi tre classificati con importi rispettivamente di 13.000, 9.000 e 7.000 euro.
Un contributo aggiuntivo, pari a 6.000 euro per ciascun istituto di provenienza, sarà destinato al potenziamento delle risorse didattiche e strumentali.
L’opportunità di visitare il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea a Ispra, un centro di ricerca di eccellenza a livello europeo, rappresenta un ulteriore stimolo per questi giovani talenti.
Il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha sottolineato come questi progetti incarnino perfettamente lo spirito del “saper fare” lombardo, un connubio virtuoso di creatività, pragmatismo e impegno.
L’Assessore Regionale all’Università, Ricerca, Innovazione, Alessandro Fermi, ha espresso ammirazione per la qualità dei lavori presentati, evidenziando la difficoltà per la giuria nel distinguere le proposte, tutte accomunate da un approccio esemplare e innovativo.
Il premio “Lombardia è Ricerca” si conferma, dunque, un importante motore di innovazione e un trampolino di lancio per le future generazioni di scienziati e ricercatori lombardi.






