07 novembre 2024 – 08:45
La situazione all’interno della Procura di Torino appare sempre più critica, con un personale amministrativo che non arriva nemmeno alla metà di quanto previsto. Questo deficit comporta notevoli difficoltà nell’assicurare il supporto necessario alle attività dei magistrati e nel garantire una serie di servizi essenziali ai cittadini. Il nuovo procuratore capo, Giovanni Bombardieri, ha reso noti questi problemi durante un’audizione presso la Commissione parlamentare, mettendo in luce la grave riduzione del personale dedicato alla digitalizzazione degli atti, passato da sei unità a una sola persona. Questa carenza sta generando ritardi significativi e ostacoli nelle operazioni dell’ufficio.Bombardieri ha inoltre affrontato il tema dell’infiltrazione mafiosa negli appalti, evidenziando che il principale problema risiede nei livelli di subappalto. Ha proposto l’implementazione di controlli più rigorosi nei cantieri al fine di individuare le imprese legate a contesti criminali. Infine, ha messo in luce la mancanza di personale per svolgere attività di vigilanza nei cantieri, in un momento in cui si registra una maggiore liberalizzazione nella subappalto delle opere.Questa situazione pone seri interrogativi sul funzionamento e sull’efficacia dell’apparato giudiziario a Torino, richiamando l’attenzione sulle criticità che minano il corretto svolgimento delle indagini e delle procedure legali. È indispensabile intervenire tempestivamente per garantire risorse adeguate e strumenti idonei affinché la Procura possa assolvere pienamente ai suoi compiti istituzionali e tutelare i diritti dei cittadini.