Oggi a Valencia si è verificata una massiccia mobilitazione popolare, con decine di migliaia di persone che hanno preso parte a una protesta contro la gestione inadeguata della tempesta ‘Dana’ e delle alluvioni che ne sono derivate il 29 ottobre scorso. La richiesta unanime dei manifestanti è stata le dimissioni del governatore della Comunità Valenziana, Carlos Mazòn, ritenuto responsabile per i ritardi nell’allertare la popolazione e per l’inefficiente gestione dell’emergenza.L’iniziativa, organizzata da una vasta coalizione di enti e associazioni sociali, si è distinta per la sua pacificità nonostante la gravità delle accuse mosse nei confronti del presidente regionale, esponente del Partito Popolare alleato con l’estrema destra di Vox. I partecipanti alla marcia hanno esposto numerosi cartelli denunciando l’operato di Mazon e reclamando giustizia per le vittime delle alluvioni.Inizialmente il corteo si è svolto in silenzio come segno di rispetto verso chi ha perso la vita a causa della catastrofe naturale, ma in seguito sono stati intonati slogan vibranti contro il governatore contestato. A margine della protesta, davanti alla sede del governo regionale, sono state disposte decine di paia di scarpe sporche di fango come simbolo tangibile delle sofferenze subite dalla popolazione colpita dalla calamità.La manifestazione ha rappresentato un momento significativo di mobilitazione civica e solidarietà tra i cittadini valenciani, evidenziando la determinazione nel chiedere responsabilità politiche e un cambiamento nelle politiche di prevenzione e gestione delle emergenze ambientali nella regione.
Protesta pacifica a Valencia: dimissioni richieste per la gestione della tempesta ‘Dana’
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