10 novembre 2024 – 17:22
Carlo Verdone, ospite di Mara Venier a Domenica In per presentare la nuova stagione di “Vita da Carlo”, si è aperto in modo sincero e profondo, regalando al pubblico un’intima riflessione sulla sua vita e sul concetto di amicizia. Con la sua consueta ironia e saggezza, Verdone ha ricordato un’epoca passata, quella dei suoi 25-30 anni, in cui l’aggregazione sociale e l’assenza di violenza facevano da cornice alla sua esistenza. “Avevamo tanti amici veri, senza le barriere della diffidenza che caratterizzano il presente. Era un periodo leggero, intriso di ideali”, ha dichiarato con nostalgia.L’attore romano ha poi svelato un dettaglio sorprendente: i suoi veri amici non provengono dal mondo dello spettacolo, bensì sono persone comuni come medici, avvocati, trasportatori o baristi. Questa scelta consapevole di circondarsi di individui autentici rispecchia la sua visione dell’amicizia come legame genuino e privo di rivalità. Verdone ha citato con affetto Fellini e Scola come esempi di umiltà nel mondo del cinema, contrapponendoli all’attuale clima competitivo che spesso pervade l’ambiente artistico.Un momento toccante è stato quando l’attore ha raccontato il tradimento subito da un amico ormai scomparso: un dolore profondo che lo ha portato a perdonare ma anche a constatare la fragilità delle relazioni umane. Nonostante il tradimento ripetuto, Verdone ha dimostrato grande compassione visitando il suo ex-amico in ospedale anche dopo la sua dipartita.Attraverso le sue parole cariche di sincerità e autenticità, Carlo Verdone ha offerto al pubblico uno spaccato emozionante della sua vita privata e delle sue convinzioni più intime. Con una rara capacità di mescolare comicità e profondità emotiva, l’attore italiano ha conquistato ancora una volta il cuore degli spettatori con la sua straordinaria umanità e lucidità nel guardare al passato senza nostalgia ma con gratitudine per le esperienze vissute.