09 novembre 2024 – 22:31
Le ondate di caldo, sia moderate che molto intense, stanno avendo un impatto significativo sull’inflazione nelle economie avanzate. Mentre le prime portano a un aumento dei prezzi alimentari, le seconde sembrano avere l’effetto opposto, riducendo l’inflazione di 0,6 punti percentuali dopo due anni, come indicato dall’indice dei prezzi al consumo Cpi. Questo fenomeno ha conseguenze dirette sulla domanda e sull’economia nel suo complesso.Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (Bce), ha evidenziato tali dinamiche durante la conferenza Cigno Verde 2024, mettendo in luce l’impatto dei cambiamenti climatici non solo sull’economia ma anche sulla politica monetaria. In un contesto in cui i 20 Stati membri dell’eurozona sono esposti in modo differenziato agli effetti del cambiamento climatico, Lagarde ha sottolineato la necessità di anticipare una maggiore divergenza tra di loro.L’aspetto demografico rappresenta un ulteriore elemento da considerare: con una popolazione mondiale attuale di circa 8 miliardi di persone, si prevede che entro i prossimi anni questa cifra aumenterà di altri 2 miliardi. Ciò porterà la popolazione globale a raggiungere cifre a doppia cifra entro il 2050. Tuttavia, secondo diversi studi, i cambiamenti climatici renderanno alcune aree del pianeta sempre più inospitali per l’abitabilità umana, a causa della scarsità d’acqua o dell’aumento del livello del mare.Questo scenario potrebbe innescare un fenomeno di migrazione climatica su vasta scala: le stime variano notevolmente da uno studio all’altro, con previsioni che vanno dai 62 milioni fino a un miliardo di persone coinvolte in tale processo migratorio. È evidente che ci troviamo di fronte a sfide complesse e globali che richiederanno risposte coordinate e innovative da parte delle istituzioni internazionali e dei singoli paesi per affrontare con successo gli impatti derivanti dai cambiamenti climatici sulle economie e sul benessere delle popolazioni.