15 novembre 2024 – 09:45
La sperimentazione per l’introduzione della carne kosher e halal nelle mense scolastiche di Torino ha ottenuto il via libera dalla giunta Lo Russo, che ha riunito attorno allo stesso tavolo le varie comunità religiose della città. Durante la discussione in commissione a Palazzo Civico, è stata esaminata la proposta e i relativi emendamenti presentati dal consigliere dem Ahmed Abdullahi Abdullahi, volti a offrire opzioni alimentari alternative ai bambini di fede ebraica e musulmana.L’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno ha chiarito che non è possibile modificare gli elementi essenziali dell’appalto, ma si può ricorrere alla coprogettazione per coinvolgere aziende, famiglie, dirigenti scolastici e le comunità religiose nella ricerca di soluzioni innovative. Questo approccio apre la strada al dialogo per avviare una sperimentazione su questo tema cruciale. Si prevede di introdurre i menu alternativi non solo in un singolo istituto, ma in tutte le classi di uno specifico ciclo scolastico, che potrebbe includere sia la scuola materna che le medie.Sin dagli anni ’80, il Consiglio Comunale ha promosso il pluralismo religioso nelle mense scolastiche; nel 2022 è stata concessa alle famiglie induiste la possibilità di richiedere un menu specifico – racconta Abdullahi. Ora è nostro compito avanzare con questa proposta di sperimentazione per garantire che dal 2027 la carne kosher e halal sia inclusa nel nuovo appalto per le mense. Ci impegniamo a rappresentare i desideri dei bambini e a lavorare insieme per una società coesa basata su uguaglianza di diritti per tutti i più piccoli.Durante l’incontro a Palazzo Civico, le comunità si sono mostrate unite: il presidente della comunità ebraica Dario Disegni ha evidenziato come questa proposta risponda alle esigenze dei bambini sia ebrei che musulmani, rappresentando un passo importante verso l’uguaglianza dei diritti dei giovani cittadini. Anche Walid Bouchnaf, coordinatore dell’ufficio Confederazione islamica italiana, ha sottolineato l’importanza del tema come opportunità per affrontare questioni sensibili.La presenza dell’ex sindaco Valentino Castellani, ora presidente del Comitato Interfedi, testimonia l’impegno della città verso un approccio inclusivo nei confronti delle diverse comunità multietniche e religiose presenti sul territorio torinese. Torino dimostra ancora una volta grande civiltà nell’affrontare queste tematiche cruciali. L’Associazione italiana delle famiglie miste ha elogiato la proposta come un gesto di riconoscimento e inclusione delle varie culture e tradizioni presenti nella città.