cityfood
cityeventi
lunedì 3 Novembre 2025

Ripresa auto in Europa: Settembre positivo, ma con cautela.

Il mese di settembre ha segnato un’inattesa ripresa nel mercato automobilistico europeo occidentale, abbracciando i paesi dell’Unione Europea, l’Associazione Libera Scambio Europea (EFTA) e il Regno Unito.

Le immatricolazioni hanno raggiunto la cifra di 1.236.876 veicoli, un dato che riflette una crescita significativa del 10,7% rispetto a settembre 2023, quando erano state vendute 1.116.975 unità.
Questo andamento, lungi dall’essere un mero picco isolato, si inserisce in un contesto più ampio che riguarda l’intera annualità.
Analizzando i dati complessivi dei primi nove mesi del 2024, forniti dall’Associazione Costruttori Europei Automobilistici (ACEA), emerge un quadro di crescita, seppur moderata, con 9.928.527 auto immatricolate.
Questo si traduce in un incremento dell’1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questa dinamica positiva, a fronte di un periodo storico segnato da incertezze economiche, interruzioni nelle catene di approvvigionamento e una transizione complessa verso la mobilità elettrica, solleva interrogativi e suggerisce alcune interpretazioni.
Potrebbe riflettere un accumulo di domanda repressa, liberatasi con il miglioramento delle condizioni economiche e una maggiore fiducia dei consumatori.
L’effetto base, ovvero la comparazione con un periodo di vendite particolarmente debole nel 2023, ha indubbiamente contribuito a gonfiare le percentuali di crescita.
Inoltre, l’andamento del mercato potrebbe essere influenzato dalle politiche governative di incentivazione all’acquisto di veicoli nuovi, in particolare quelli a basse emissioni, che mirano a stimolare la transizione verso una mobilità più sostenibile.

La crescente attenzione alla sostenibilità, unita alla progressiva offerta di modelli elettrificati, sta gradualmente modificando le preferenze dei consumatori e spingendo la domanda verso segmenti specifici del mercato.

Tuttavia, è cruciale interpretare questi dati con cautela, considerando la complessità del contesto macroeconomico globale.
L’inflazione persistente, l’aumento dei tassi di interesse e le tensioni geopolitiche rappresentano ancora fattori di rischio che potrebbero frenare la crescita del settore automobilistico nei mesi a venire.
L’evoluzione del mercato continuerà a dipendere dalla capacità dell’industria di adattarsi ai cambiamenti, innovare e offrire prodotti e servizi in grado di rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei consumatori, in un’ottica di sostenibilità e digitalizzazione.
Il futuro del settore dipenderà anche dalla gestione delle sfide legate alla scarsità di materie prime critiche per la produzione di batterie e veicoli elettrici.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap