cityfood
cityeventi
sabato 8 Novembre 2025

Frodi, riciclaggio e armi: bloccati 93 milioni in un’operazione colossale.

Un’operazione di portata eccezionale, orchestrata dai Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Roma e Viterbo sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, ha portato all’applicazione di misure cautelari reali a 244 persone fisiche e giuridiche, per un patrimonio bloccato che supera i 93 milioni di euro.
I provvedimenti, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari, si inseriscono in due distinti, ma interconnessi, filoni di indagine che hanno svelato un complesso sistema di frodi fiscali, riciclaggio di denaro e detenzione illegale di armi.
L’inchiesta, nata da scrupolose attività di controllo del Gruppo di Viterbo e del Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, ha fatto luce sull’esistenza di due organizzazioni criminali operanti in sinergia.
Queste, attraverso una rete di società di comodo intestate a prestanome, prevalentemente nel settore della ristorazione, catering, facchinaggio, logistica e servizi di supporto alle imprese, hanno strutturato un’elusione fiscale di ingenti dimensioni, stimata in oltre 65 milioni di euro.
L’attività d’indagine ha permesso di ricostruire non solo i meccanismi di frode, ma anche di identificarne i flussi illeciti e le modalità di reimpiego.
In particolare, il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.

I.

C.
O.

) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, con il supporto del Nucleo Operativo Metropolitano, ha approfondito le operazioni di riciclaggio, scoprendo come i proventi delle attività fraudolente venissero convogliati in ulteriori attività economiche.
Un elemento particolarmente rilevante è l’emersione di una complessa operazione di riciclaggio internazionale, gestita da un’associazione criminale capeggiata da due cittadini cinesi.

Questa organizzazione, secondo le indagini, ha utilizzato tecniche sofisticate, tra cui il metodo Fei Ch’ien – un sistema di trasferimento virtuale di denaro all’estero che altera la tracciabilità dei fondi – per riciclare oltre 28 milioni di euro derivanti dalle attività illecite.

L’utilizzo di questo metodo, tipico di organizzazioni criminali transnazionali, testimonia la capacità di queste compagini di aggirare i controlli e di operare su scala globale.
L’operazione, che coinvolge accuse che spaziano dall’associazione a delinquere al ricettazione, dall’autoriciclaggio alla dichiarazione fraudolenta, evidenzia la pervasività della criminalità organizzata nell’evasione fiscale e nel riciclaggio di denaro, dimostrando la necessità di un impegno continuo e coordinato da parte delle forze dell’ordine e della magistratura per contrastare tali fenomeni e tutelare l’economia legale.

Le indagini proseguono a ritmo serrato, con l’obiettivo di identificare tutti i soggetti coinvolti e di quantificare l’entità complessiva del danno economico arrecato allo Stato.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap