19 novembre 2024 – 08:45
Questa mattina si è tenuta una protesta presso il Caat, i mercati generali di Torino, per difendere i diritti di 60 lavoratori della ditta agroalimentare Fogliati di Rivalta che rischiano il posto di lavoro a causa di una ristrutturazione aziendale. Il sindacato SiCobas ha denunciato la situazione degli operai e delle operaie che hanno dato il massimo per l’azienda per decenni e che ora vengono licenziati improvvisamente. Dopo aver ottenuto importanti miglioramenti come l’ottenimento del contratto nazionale con aumenti superiori al contratto nazionale della logistica, si trovano ora a fronteggiare la decisione dell’azienda di trasferire l’attività di logistica da Rivalta a Saluzzo e di appaltare il lavoro a Gb Service. Questo porterà al licenziamento dei lavoratori responsabili del carico, scarico, picking e confezionamento. Gli operai si sono riuniti in assemblea per decidere le azioni da intraprendere per difendere i propri posti di lavoro e garantire un salario per sostenere le proprie famiglie.Il sindacato ha dichiarato lo stato di agitazione e si è detto pronto ad adottare qualsiasi iniziativa necessaria contro la precarietà e i licenziamenti al fine di tutelare gli interessi dei lavoratori Fogliati. L’assemblea odierna è stata solo il primo passo per informare gli operai dei mercati e la comunità locale della difficile situazione in cui versano gli operai Fogliati, una situazione che coinvolge migliaia di persone nella zona torinese costrette a vivere nel clima competitivo del mercato economico.La posizione del sindacato UilTrasporti conferma lo stato d’agitazione dei lavoratori. Il trasferimento previsto per il 1 dicembre 2024 avviene in un contesto caratterizzato da gravi criticità e totale mancanza di trasparenza: infatti, la decisione è stata comunicata solamente durante incontri svoltisi l’13 novembre 2024 con le nuove società subentranti, senza alcuna informazione preventiva o concertazione da parte dell’azienda committente Fogliati Sas. Inoltre, viene denunciata con fermezza la scelta della Fogliati di dividere gli appalti creando discriminazioni ingiustificate tra i dipendenti.Oltre al trasferimento forzato verso Saluzzo, viene evidenziato che il nuovo contratto comporterà una riduzione salariale minima pari a 200 euro mensili. Il sindacato chiede un incontro urgente con la proprietà per affrontare le criticità legate al cambio d’appalto e garantire il mantenimento delle attività presso l’Interporto, oltre alla salvaguardia dei diritti normativi e retributivi dei lavoratori coinvolti.