27 novembre 2024 – 08:15
Nel tardo pomeriggio di venerdì 22 novembre, la Polizia di Stato di Milano ha fatto una scoperta sconcertante: un deposito clandestino di armi da fuoco che sarebbero state destinate alla Curva Nord dell’Inter. L’operazione, resa nota in anteprima dall’edizione online del Fatto Quotidiano, è stata confermata da fonti investigative che stanno indagando sui presunti traffici illeciti dei tifosi delle due squadre milanesi.Gli agenti della Squadra Mobile, sotto la supervisione dei magistrati Paolo Storari e Sara Ombra, hanno effettuato una perquisizione in un garage situato a Cambiago, nell’hinterland est di Milano. Qui sono state rinvenute e sequestrate numerose armi tra cui pistole, granate, kalashnikov, mitragliette, bombe a mano, giubbotti antiproiettile e centinaia di proiettili. Le operazioni si sono protratte per tutta la notte e hanno portato all’arresto in flagranza di Cristian Ferrario, un ultrà nerazzurro coinvolto in precedenti vicende giudiziarie legate all’associazione per delinquere con il clan dei Bellocco di Rosarno.Quest’uomo cinquantenne era già stato sottoposto alla misura cautelare lo scorso 30 settembre e ora è stato trasferito nel carcere di San Vittore in attesa dell’udienza di convalida. L’accusa che pesa su di lui riguarda il possesso illegale di armi da guerra poiché risiedeva nell’edificio dove è avvenuta la perquisizione anche se non ne risultava formalmente il proprietario.Questa ennesima vicenda mette in luce l’inquietante fenomeno della violenza negli ambienti ultras del calcio italiano e solleva interrogativi sulla reale portata dei traffici illegali che coinvolgono i tifosi organizzati. Le forze dell’ordine sono impegnate nella lotta contro queste forme estreme di criminalità che minano la sicurezza pubblica e compromettono l’integrità dello sport nazionale.