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mercoledì 5 Novembre 2025

Stadio-Clinica a Terni: l’opposizione frena lo sviluppo?

La recente decisione del gruppo consiliare di opposizione in Consiglio Regionale umbro solleva interrogativi profondi sulla volontà politica di sostenere lo sviluppo strategico del territorio ternano.

Il respingimento della mozione urgente, volta a garantire un sostegno regionale al progetto dello stadio-clinica, appare come un atto che, lungi dal contribuire al dibattito costruttivo, sembra volto a ostacolare un’opera di significativa importanza per la comunità.
La vicenda trascende la mera dinamica politica locale, toccando temi cruciali per il futuro di Terni: l’infrastrutturazione sportiva, l’assistenza sanitaria e la creazione di opportunità economiche.

Il progetto dello stadio-clinica, concepito come un polo multifunzionale, ambiva a combinare l’eccellenza sportiva con servizi sanitari all’avanguardia, offrendo risposte concrete alle esigenze di una popolazione che attende da tempo interventi significativi.
Le condizioni avanzate dall’opposizione, apparentemente volte a garantire una gestione trasparente e responsabile del progetto, si rivelano, nella sostanza, un ostacolo al suo avanzamento.
L’insistenza sul reperimento di fondi pubblici per la costruzione dello stadio ignora il modello di finanziamento privato già delineato dalla Ternana Calcio, un pilastro fondamentale del progetto stesso.
Quest’approccio dimostra una scarsa comprensione della struttura economica dell’iniziativa e un’irrealistica aspettativa nei confronti delle risorse comunali, già gravate da impegni preesistenti.
Ancora più preoccupante è la messa in discussione degli 80 posti di sanità privata accreditabili, una componente essenziale del piano originario, precedentemente approvato con delibera della Giunta Tesei.

Questa mossa, apparentemente secondaria, rischia di compromettere la capacità del polo sanitario di fornire servizi aggiuntivi e complementari a quelli offerti dall’ospedale pubblico, un’esigenza sentita dalla popolazione ternana.
Si tratta di un segnale allarmante, che riflette una visione miope e distante dalle reali necessità del territorio.
La recente nota stampa diffusa dall’opposizione, che distorce i fatti e manipola il contenuto della mozione presentata, evidenzia la volontà di creare una narrazione alternativa e fuorviante.

Questa strategia comunicativa non fa altro che aggravare la situazione, alimentando la confusione e la sfiducia nei confronti delle istituzioni.
La decisione dell’opposizione, pertanto, non può essere interpretata come un mero disaccordo politico, ma come un atto che rischia di compromettere il futuro di Terni.

È imperativo un confronto aperto e trasparente, basato su dati oggettivi e proposte concrete, per superare le divisioni e perseguire il bene comune.

Il territorio ternano merita risposte concrete e non veti sterili, soprattutto quando si tratta di affrontare sfide cruciali come la riqualificazione urbana e il miglioramento dell’assistenza sanitaria.

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