Gaia, la talpa meccanica Tbm, sbarca a Torino per il collettore Idropolitana

Date:

04 dicembre 2024 – 20:45

Gaia, la talpa meccanica Tbm, è giunta a Torino lo scorso giugno dopo un lungo viaggio che l’ha vista attraversare il fiume Reno su imbarcazioni fluviali fino al Mare del Nord e poi trasportata su navi mercantili fino al porto di Genova. Da qui, con trasporti eccezionali, è stata infine condotta a Torino per essere calata questa mattina nel pozzo da cui inizierà lo scavo. La cerimonia di presentazione si è svolta in strada Arrivore all’angolo con via Botticelli alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo, del presidente di Smat Paolo Romano, della presidente dell’ATO3 Loredana Devietti Goggia e dei rappresentanti delle imprese costruttrici Consorzio Colmeto, Itinera e Ghella.Gaia è incaricata di realizzare il secondo tratto del collettore mediano ribattezzato Idropolitana o metropolitana delle acque, che si estenderà da piazzale Ceirano al Parco dell’Arrivore. Il primo tratto, dal Parco Colonnetti a piazzale Ceirano, è già in fase di realizzazione con microtalpe e scavi in trincea. Complessivamente i due segmenti formeranno il grosso collettore che costituirà un’infrastruttura fondamentale per la città.Il nuovo collettore fognario sarà composto da un tunnel di circa quattro metri di diametro scavato a grande profondità oltre 20 metri utilizzando la tecnica della Tbm insieme ad opere di minori dimensioni distribuite lungo 14,4 chilometri sul territorio torinese. L’importo totale dei lavori supera i 146 milioni di euro, di cui 7,6 destinati alla sicurezza. Nonostante sia stato costruito in Germania presso lo stabilimento di Schwanau, Gaia porta i colori del Piemonte nel cuore della sua missione.L’intervento non riguarderà solo Torino ma coinvolgerà anche altri venti Comuni metropolitani della zona sud ed ovest della città come Beinasco, Bruino, Cambiano, Candiolo, Chieri e Moncalieri. Si tratta quindi di un progetto ambizioso che mira a migliorare le infrastrutture idriche e fognarie non solo nella capitale piemontese ma nell’intera area circostante contribuendo così allo sviluppo sostenibile e alla qualità della vita dei cittadini.

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