Cesare Cometto, figura di spicco nel panorama dell’industria valdostana, ci ha lasciato ieri sera all’età di 97 anni. Originario di Giaglione, in Valle di Susa, nacque il 22 gennaio 1927 e ha lasciato un’impronta significativa nel tessuto imprenditoriale della regione. Ricordato per il suo ruolo di presidente dell’Associazione valdostana industriali (Avi), oggi Confindustria Valle d’Aosta, dal 1985 al 1991, Cometto è stato un punto di riferimento per lo sviluppo economico locale.Oltre alla sua attività all’interno dell’associazione, Cesare Cometto ha trasmesso la sua passione per l’imprenditoria ai suoi figli: Corrado, attuale assessore comunale ad Aosta, e Ugo, che condivide la gestione dell’azienda di famiglia, la Cometto e Tercinod srl. La sua eredità si riflette non solo nella sfera imprenditoriale ma anche nell’ambito pubblico, dove la sua visione lungimirante ha influenzato le politiche locali.Il funerale di Cesare Cometto si terrà lunedì 9 dicembre alle 14.30 presso la chiesa di Sant’Orso ad Aosta, dove amici e colleghi potranno rendere omaggio a questo grande uomo che ha dedicato la sua vita allo sviluppo industriale della Valle d’Aosta. Durante il suo mandato da presidente, Cometto affrontò con determinazione sfide cruciali come la chiusura della Ilssa Viola a Pont-Saint-Martin, dimostrando una capacità straordinaria nel gestire situazioni complesse.La sua visione strategica e il suo impegno a favore dell’integrazione economica nazionale rimangono un esempio per le generazioni future. Confindustria ricorda con gratitudine il contributo di Cesare Cometto alla crescita industriale della regione e alla promozione delle opportunità offerte dall’unificazione europea. La sua eredità vive nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di condividere il cammino accanto a lui.
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