08 dicembre 2024 – 11:01
Un’importante innovazione per la sostenibilità ambientale di una città di 34 mila abitanti situata tra le montagne, che deve fare i conti con le esigenze di riscaldamento invernale. Questo luogo presenta una peculiarità unica: la presenza di una grande acciaieria che nel corso dei decenni è diventata uno dei simboli principali del capoluogo. Tuttavia, spesso questa realtà viene considerata dai cittadini come una potenziale fonte di inquinamento. La Cogne emana notevole calore legato alle sue attività produttive, ma perché sprecarlo quando potrebbe essere valorizzato? Quest’idea si è concretizzata già nel 2014, quando a Val d’Aosta è stata introdotta la rete di teleriscaldamento Telcha. Finora basata su un impianto a bassa temperatura a venti gradi collegato alle acque reflue provenienti dall’acciaieria. La novità consiste nell’utilizzo del recupero anche delle alte temperature, grazie a un impianto che opera a 90 gradi. La presentazione ufficiale di questa innovativa soluzione si è tenuta ieri presso lo stabilimento siderurgico, gettando le basi per un futuro più sostenibile e attento all’ambiente in questa comunità montana.