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lunedì 10 Novembre 2025

Sardegna vs Governo: battaglia per le scuole

La Regione Sardegna si oppone con fermezza a qualsiasi tentativo di ridimensionamento del numero di istituzioni scolastiche, difendendo con tenacia un modello educativo territorialmente radicato e rispondente alle reali esigenze del suo tessuto sociale.
L’Assessora alla Pubblica Istruzione, Ilaria Portas, ha espresso questa posizione in ambito interregionale e nella Conferenza Stato-Regioni, in riferimento al piano di dimensionamento scolastico del Governo Meloni, sottolineando una divergenza di vedute che coinvolge anche Toscana, Campania, Puglia, Emilia-Romagna e Umbria.

La critica principale rivolta dal Governo riguarda la metodologia di calcolo dell’organico e dell’assegnazione del contingente scolastico, un approccio basato su proiezioni algoritmiche opache, la cui trasparenza è stata ripetutamente richiesta senza esito.
La Regione Sardegna, al contrario, insiste sul principio cruciale dell’utilizzo dei dati effettivi degli iscritti, come specchio fedele della domanda reale del territorio, a differenza di modelli previsionali astratti e potenzialmente distortivi.

Un ulteriore elemento di contrasto riguarda la sospensione del procedimento amministrativo.
La Regione ha formalmente richiesto una proroga dal 31 ottobre al 30 novembre 2025, in attesa dei risultati delle elezioni provinciali.

Questa richiesta, ancora in sospeso, riflette la necessità di un quadro politico locale più definito per affrontare decisioni di tale portata.

Allo stato attuale, l’Assessorato sta raccogliendo il parere delle conferenze provinciali, le quali, in larga misura, si oppongono a ulteriori accorpamenti, evidenziando la loro impraticabilità.
La mancata convergenza in sede di Conferenza Unificata segnala una preoccupante priorità del Governo, orientata a tagli indiscriminati in nome del risparmio, a discapito di un investimento strategico nella qualità dell’istruzione.
La Regione Sardegna, al contrario, ha dedicato gli ultimi mesi a potenziare l’offerta formativa, allocando risorse significative per l’incremento delle borse di studio e introducendo strumenti innovativi come i buoni libro.
Il focus è rivolto alla creazione di scuole moderne e inclusive, capaci di rispondere alle sfide del futuro e di offrire opportunità di apprendimento personalizzate, anche attraverso servizi extracurriculari e un forte coinvolgimento del territorio.

Queste iniziative mirano a garantire un diritto allo studio effettivo e a contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, promuovendo una crescita sociale ed economica sostenibile per l’intera comunità sarda.

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