Milano si conferma polo culturale di primaria importanza per l’Italia, concentrando una quota significativa, pari al 13%, della spesa nazionale in consumi culturali.
I dati, emersi dall’analisi dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori nell’ambito di BookCity Milano, rivelano un volume d’affari stimato a 542,2 milioni di euro nel 2024, considerando eventi culturali, ingressi a musei e acquisto di libri.
Tale cifra si espande a 781,4 milioni se si includono anche eventi sportivi e iniziative di intrattenimento più ampie.
Il dinamismo del panorama culturale milanese si traduce in una partecipazione di pubblico in costante crescita: nel 2024, gli spettatori coinvolti hanno superato i 19,6 milioni, segnando un aumento dell’2% rispetto all’anno precedente.
La spesa è significativamente trainata dal settore sportivo, in particolare dalle partite di calcio, che detengono la leadership nelle preferenze del pubblico.
Tuttavia, l’interesse per la lettura, testimoniato dall’acquisto di libri, e per la musica pop, rock e leggera, si mantiene elevato, così come la fruizione del patrimonio museale e delle mostre d’arte.
Un dato particolarmente incoraggiante è la tenuta del settore museale, che ha registrato una crescita robusta: gli ingressi ai musei hanno raggiunto quasi i sei milioni (5,967 milioni, con un aumento del 6,1%), mentre le mostre d’arte hanno attratto un milione e mezzo di visitatori (1,495 milioni, con una crescita del 2,9%).
Questa tendenza contrasta con gli andamenti negativi riscontrati in altre regioni italiane, evidenziando la capacità di Milano di intercettare e soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più ampio e diversificato.
Nonostante le sfide economiche generali, la lettura continua a essere un’attività apprezzata, con un incremento dello 0,7% nelle vendite di libri e l’apertura di nuove librerie, arrivando a 190 nel 2024 rispetto alle 180 del 2023.
Questo segnale positivo riflette una crescente attenzione verso la cultura scritta e un rinnovato desiderio di spazi dedicati alla lettura e alla discussione.
Infine, l’uso del Sistema Bibliotecario comunale ha mostrato un incremento del 4%, un dato particolarmente significativo se si considera l’aumento del 20% nella partecipazione dei giovani sotto i 18 anni.
Questa crescita indica un crescente interesse per le risorse culturali offerte dalle biblioteche e un ruolo sempre più importante di queste istituzioni nel promuovere la lettura e l’apprendimento tra le nuove generazioni, rafforzando il tessuto sociale e culturale della città.
Il dato sottolinea, inoltre, la necessità di investimenti continui per mantenere e ampliare l’offerta di servizi bibliotecari, cruciali per il futuro culturale di Milano.








