Piemonte in Festa: La Vendemmia e Portici Divini Esaltano l’Eccellenza Enoica

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Dal 5 al 23 novembre, il Piemonte si appresta a celebrare la nona edizione di “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town” e “Portici Divini”, due eventi che incarnano un profondo connubio tra tradizione culturale, identità territoriale e l’eccellenza vitivinicola piemontese.
Questi appuntamenti, supportati da un ampio partenariato istituzionale che include la Regione Piemonte, le Province, i Comuni e il coordinamento di Visit Piemonte, rappresentano un’occasione unica per immergersi nel cuore pulsante di un patrimonio enologico riconosciuto a livello globale.
L’organizzazione, affidata rispettivamente a Eventum e alla Fondazione Contrada Onlus, sottolinea l’impegno congiunto di pubblico e privato per la promozione di un’esperienza autentica e coinvolgente.
Il vino, più di un semplice prodotto, funge da potente ambasciatore del Piemonte, proiettando l’immagine di una regione che incarna valori di artigianalità, passione e dedizione.

Questa edizione si configura come un investimento strategico nel futuro del sistema produttivo piemontese, stimolando il turismo esperienziale e promuovendo una cultura dell’ospitalità genuina.
Come sottolinea Claudia Porchietto, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Piemonte, il sostegno a iniziative come queste non è solo un atto di valorizzazione, ma un pilastro fondamentale per la sostenibilità economica e la trasmissione di un’eredità culturale inestimabile.

L’evoluzione del panorama turistico, guidata anche da eventi di approfondimento come Portici Divini e La Vendemmia a Torino – Grapes in Town, rivela un crescente interesse verso le denominazioni torinesi, tra cui spiccano l’Erbaluce di Caluso Docg e il Freisa di Chieri Doc.
Questo fenomeno è supportato da un’azione mirata di promozione delle etichette locali, come testimonia Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di Commercio di Torino, con il progetto Torino Doc che coinvolge un numero sempre maggiore di aziende e prodotti.

L’iniziativa, che si estende fino al 2026, amplifica la visibilità del territorio e consolida l’immagine di Torino come polo d’eccellenza enogastronomica.

L’impegno per la valorizzazione del patrimonio agroalimentare non si limita al settore vinicolo, ma si riflette in una strategia di sviluppo territoriale più ampia.

Paolo Chiavarino, Assessore comunale al Commercio, evidenzia come il successo delle eccellenze vinicole sia il risultato tangibile di politiche di promozione efficaci, capaci di generare un impatto positivo sull’economia locale e sull’attrattività del territorio.

L’evento rappresenta quindi non solo una celebrazione del vino, ma un motore di crescita e un simbolo dell’identità piemontese, un racconto di qualità, sostenibilità e bellezza da condividere con il mondo.