Il tessuto imprenditoriale sardo ha recentemente consolidato la propria leadership con il rinnovamento degli organi direttivi dell’Unione regionale Confcommercio Sardegna.
L’elezione, che ha visto Sebastiano Casu confermato alla presidenza con unanime consenso, sottolinea la fiducia che l’associazionismo sardo ripone nella sua figura, un punto di riferimento già provato dalla sua precedente esperienza come presidente di Confcommercio Nord Sardegna.
Questa nomina non è un mero atto formale; si tratta di un segnale forte di coesione e progettualità per il futuro del sistema economico regionale.
Casu sarà affiancato da un team di presidenti provinciali, ognuno portatore delle specificità e delle esigenze del proprio territorio: Agostino Cicalò (Nuoro), Marco Mainas (Cagliari), Ferdinando Faedda (Oristano) e Bastianino Casu, incaricato di presiedere l’assemblea, con il compito cruciale di mediare e armonizzare le diverse istanze.
La forza di questo rinnovato assetto risiede anche nella partecipazione attiva di delegati provenienti da tutte le realtà associative che compongono il sistema confederale, ampliando ulteriormente il mandato di Casu e creando una rete di competenze diversificate e un’amplificazione della rappresentanza.
Luigi Biggio, Giovanni Filippino, Cristiana Placido, Giuseppe Pusceddu, Giuseppe Porcedda, Gianni Paolo De Muro, Marcella Sotgiu, Edoardo Oggiano, Salvatore Brichetto, Pasquale Ambrosio e Emanuele Frongia, presidente regionale di Fipe Confcommercio, costituiscono un organo direttivo ricco di esperienza e visione strategica.
La continuità e la capacità di implementare efficacemente le politiche associate sono garantite dalla riconferma di Sandro Guiso nel ruolo di direttore regionale, una figura chiave per la gestione operativa e la realizzazione degli obiettivi strategici dell’Unione.
“Questa unità è il nostro assetto vincente,” ha dichiarato Sebastiano Casu, sottolineando l’importanza di un approccio collaborativo e condiviso.
Il consenso unanime ricevuto rappresenta non solo un atto di fiducia personale, ma soprattutto un impegno a rispondere concretamente alle problematiche del tessuto imprenditoriale sardo.
Si tratta di un dovere che si traduce nella necessità di rafforzare le sinergie territoriali, incentivando gli investimenti, promuovendo il miglioramento delle condizioni socio-economiche e garantendo una rappresentanza efficace e proattiva.
Il futuro dell’impresa sarda, intrecciato alle aspettative di crescita e sviluppo del territorio, richiede un impegno costante e una visione lungimirante, elementi che questa nuova leadership si impegna a perseguire con determinazione.
Il sistema confederale si presenta, quindi, pronto ad affrontare le sfide future, con una rinnovata energia e una profonda consapevolezza del proprio ruolo strategico nel panorama economico regionale.







