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sabato 8 Novembre 2025

Crivelli a Milano: Un Tesoro Marchigiano a Palazzo Marino

Un Viaggio nel Quattrocento Marchigiano: Il Polittico Crivellesco a Palazzo MarinoMilano accoglie un tesoro del Rinascimento italiano, un’occasione irripetibile per immergersi nella maestria artistica dei fratelli Carlo e Vittore Crivelli: il celebre Polittico di Monte San Martino.

Dal 3 dicembre 2024 all’11 gennaio 2026, Palazzo Marino, cuore pulsante della vita comunale, si trasforma in un scrigno per custodire questo capolavoro, raramente visibile al di fuori della sua dimora originaria nella chiesa di San Martino Vescovo, un gioiello nascosto nel cuore delle Marche.

L’opera, concepita intorno al 1490, si presenta come una complessa ‘macchina’ pittorica, una volta costituita da dieci tavole affiancate da una predella ornata da Cristo Benedicente circondato dai dodici apostoli.

La centralità è occupata dalla Vergine col Bambino, figura ieratica che incarna il mistero del Natale, emanando un’aura di spiritualità e devozione tipica del periodo.
Il polittico, testimone di oltre cinque secoli di storia, ha subito pochi, ma significativi, spostamenti: Ancona nel 1950, Fermo nel 1951 e Venezia nel 1961.

La sua presenza a Milano segna quindi un evento di eccezionale rilevanza, un’opportunità unica per un vasto pubblico di apprezzarne la bellezza e la complessità.
I Crivelli, originari di Venezia, città cosmopolita crocevia di scambi commerciali e artistici nel Quattrocento, come Firenze, scelgono di operare prevalentemente nelle Marche, una regione che diventerà il loro laboratorio creativo.

Qui, pur lavorando spesso in maniera indipendente, realizzano numerosi polittici caratterizzati da una profusione di dorature, opere oggi disseminate tra le collezioni più prestigiose a livello mondiale.
Il Polittico di Monte San Martino si distingue per essere l’unica opera che i due fratelli realizzarono in collaborazione: un progetto avviato da Carlo, interrotto per ragioni ancora avvolte nel mistero, e poi magistralmente completato da Vittore, il fratello minore, dimostrando un’inattesa sinergia artistica.

L’affinità tra Milano e l’arte dei Crivelli è profonda e si radica in un capitolo storico significativo: l’epoca napoleonica.

Napoleone, con il suo sguardo acuto e la sua politica di acquisizioni artistiche, ordinò il trasferimento in Lombardia di diverse opere di Carlo Crivelli, arricchendo il patrimonio culturale milanese.
Queste opere, una quindicina in totale, oggi brillano nella Pinacoteca di Brera, mentre altre due si trovano presso il Castello Sforzesco e due ancora al Museo Poldi Pezzoli, testimoniando un legame duraturo.
Ma l’esperienza natalizia milanese non si esaurisce con la mostra.

“Natale nei Borghi” propone un percorso suggestivo alla scoperta dei luoghi meno noti della città.
Dal 13 dicembre al 4 gennaio, visite guidate gratuite accompagneranno il pubblico attraverso circa venti siti distribuiti nei nove Municipi, valorizzando borghi, chiese, santuari, abbazie e oratori.

Un viaggio nel tempo alla ricerca di opere legate alla natività, all’adorazione dei Magi e alla sacra famiglia, un caleidoscopio di espressioni artistiche che spaziano dal Medioevo al Novecento, offrendo un’immagine inedita e affascinante della tradizione natalizia milanese.

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