Le riserve di gas in Europa stanno diminuendo rapidamente durante il dicembre del 2023, scendendo al 75,65% a 868,33 TWh. Questo rappresenta un significativo calo rispetto all’anno precedente, quando dopo le festività natalizie erano all’87% a 992TWh. Le temperature più rigide di quest’anno hanno contribuito a questa diminuzione delle scorte, con particolare impatto sulle riserve tedesche che si attestano all’82,6% a 207,74 TWh contro il 90,81% registrato lo scorso anno. Anche l’Italia registra un calo nelle sue scorte, fermandosi all’81,48% a 163,02 TWh rispetto all’83,45% dell’anno precedente.Questo andamento ha avuto un impatto diretto sul prezzo del gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam. Inoltre, l’avvicinarsi della scadenza dell’accordo tra Russia e Ucraina sul transito di metano verso l’Europa ha generato incertezza sui mercati energetici. I contratti future per il mese di gennaio hanno registrato un aumento dell’1,44%, raggiungendo i 46,2 euro al MWh, il valore massimo dall’inizio del mese di dicembre.La situazione attuale evidenzia la necessità di monitorare attentamente l’andamento delle scorte e dei prezzi del gas naturale in Europa, considerando anche i possibili impatti derivanti dagli accordi internazionali nel settore energetico.
Scorte di gas in Europa in calo: impatti sui prezzi e incertezze sul transito del metano
Date: